Docte - Variazioni colturali

Questa scheda servizio è aggiornata al 2 ottobre 2017

Aggiornamento Catasto dei terreni – Docte – Variazioni colturali

Cos'è il servizio di Aggiornamento del Catasto dei Terreni – Docte

Chi effettua variazioni della coltura praticata su una particella di terreno, rispetto a quella censita nella banca dati del Catasto dei Terreni, deve dichiararle al catasto, utilizzando il software Docte oppure il modello Dichiarazione variazione coltura, entrambi scaricabili dal sito internet dell'Agenzia. La dichiarazione, nel caso la redditività aumenti, va presentata entro il 31 gennaio dell'anno successivo e ha effetto dall'anno in cui si verifica questo incremento.

A Trento e Bolzano i servizi catastali sono gestiti dalle rispettive Province autonome.

 

Chi può effettuare la dichiarazione di variazione colturale e con quali modalità
Chi Come
I titolari di diritti reali/conduttori Recandosi direttamente presso il competente Ufficio provinciale - Territorio

Dal 2007 questo adempimento non è più necessario nel caso in cui il contribuente dichiari correttamente l'uso del suolo sulle singole particelle catastali a un Organismo pagatore, riconosciuto per l'erogazione dei contributi agricoli. Infatti, in base a queste dichiarazioni l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), ogni anno propone all'Agenzia delle Entrate l'aggiornamento della banca dati del Catasto dei Terreni.

In seguito all'aggiornamento, l'Agenzia delle Entrate pubblica nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana un comunicato con l'elenco dei Comuni interessati dalle variazioni colturali.

Per i 60 giorni successivi alla pubblicazione del comunicato, l'Agenzia rende disponibili gli elenchi delle particelle interessate dall'aggiornamento.

E' possibile consultare l'elenco delle particelle interessate da queste variazioni colturali:

  • presso gli Uffici provinciali – Territorio;
  • presso il Comune interessato, nei 60 giorni successivi alla pubblicazione del comunicato nella Gazzetta Ufficiale;
  • con il servizio di consultazione online. Per ogni particella sono disponibili le informazioni relative a qualità catastale, classe, superficie e redditi, dominicale e agrario, e l'eventuale simbolo di deduzione.

Gli utenti possono segnalare eventuali incongruenze tra le informazioni da loro dichiarate e quelle presenti nella banca dati del Catasto dei Terreni richiedendone rettifica.

In caso di incongruenze tra la qualità colturale dichiarata dal titolare a un Organismo pagatore, riconosciuto ai fini dell'erogazione dei contributi agricoli, e quella presente nella banca dati del Catasto dei Terreni, l'interessato può proporre ricorso alla Commissione tributaria provinciale competente per territorio.

Il ricorso contro i nuovi dati di classamento e di reddito va presentato entro 120 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del comunicato dell'Agenzia delle Entrate, che rende noto l'aggiornamento relativo alle variazioni colturali.

E' possibile inoltre chiedere il riesame dell'atto di accertamento con una domanda di autotutela, utilizzando l'apposito modulo scaricabile dal sito internet dell'Agenzia.

La dichiarazione della variazione colturale al Catasto dei Terreni, da parte dei soggetti obbligati, è gratuita. La tardiva presentazione della dichiarazione in aumento agli Uffici dell'Agenzia, così come la mancata, incompleta o non veritiera dichiarazione all'Agea delle informazioni utili all'aggiornamento dei dati catastali, comporta delle sanzioni.

Il responsabile del servizio allo sportello è il Direttore provinciale o un suo delegato.

Indicatori e valori programmati

Servizio di aggiornamento del Catasto dei Terreni – Docte – Variazioni colturali
Dimensione della qualità Indicatore Valore programmato
Tempestività Ufficio Tempo medio di erogazione del servizio: tempo che intercorre tra la presentazione su supporto cartaceo della richiesta di variazione della qualità colturale dei terreni e la registrazione/rifiuto della stessa. Percentuale di atti di aggiornamento registrati/rifiutati entro 20 giorni dalla presentazione Da definire nel corso del 2017