L'accreditamento diretto

I soggetti aventi i requisiti previsti per il contributo a fondo perduto “Ristori-bis”, ai quali è stato accreditato il precedente contributo previsto dal decreto Rilancio e non lo hanno riversato totalmente, non devono fare altro che verificare l’accredito del nuovo contributo: quindi, in questi casi, non occorre compilare e inviare alcuna richiesta.

Al riguardo, si evidenzia che l’Agenzia delle entrate accrediterà la somma sul medesimo conto corrente su cui è stato già accreditato il contributo di cui all’art. 25 del decreto Rilancio.

L’erogazione del nuovo contributo avverrà in relazione al susseguirsi nel tempo delle ordinanze con le quali il Ministro della salute individua le aree di massima gravità (regioni “rosse”).

I soggetti che hanno percepito il contributo del decreto “Rilancio” e ritengono di possedere i requisiti per il nuovo contributo previsto dal decreto “Ristori bis” possono verificare le informazioni sul mandato di pagamento automatico effettuato dall’Agenzia accedendo al link “Consultazione esito”, presente nella sezione dedicata ai contributi a fondo perduto all’interno del portale “Fatture e Corrispettivi”.

Il link “Consultazione esito” è accessibile anche agli intermediari aventi delega al Cassetto fiscale o alla Consultazione delle fatture elettroniche.

Se il contribuente ritiene di possedere i requisiti per l’accredito automatico ma non visualizza alcun dato al link “Consultazione esito", è opportuno primariamente che verifichi che il codice Ateco svolto in modo prevalente alla data del 25 ottobre 2020 corrisponda ad uno dei codici Ateco previsti nell’allegato 2 al decreto “Ristori bis”.

Il codice Ateco prevalente comunicato all’Agenzia delle entrate può essere consultato dal contribuente o dall’intermediario delegato all’interno del Cassetto fiscale, accedendo all’area riservata e selezionando il percorso “Consultazioni – Cassetto fiscale personale (per contribuenti) o Cassetto fiscale delegato (per intermediari) – scheda Dati anagrafici – sezione Dati relativi alla partita IVA e attività”.

Successivamente all’emissione del mandato di pagamento, nel caso di storni o scarti da parte della banca su cui il conto corrente è acceso, l’utente potrà indicare un nuovo Iban su cui ottenere il riaccredito della somma, utilizzando una specifica funzionalità nella propria area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

Successivamente all’emissione del mandato di pagamento, nel caso di storni o scarti da parte della banca di cui all’Iban indicato nell’istanza al contributo del decreto “Rilancio”, l’utente può indicare un nuovo Iban su cui ottenere il riaccredito della somma, utilizzando una specifica funzionalità nella propria area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

La funzione è accessibile ai soli contribuenti (e non anche agli intermediari) dalla home page del sito internet dell’Agenzia delle entrate, www.agenziaentrate.gov.it, selezionando “Area riservata” in alto a destra, quindi “Accedi” nel riquadro “Entratel/Fisconline”. L’accesso può essere effettuato con una delle seguenti modalità: utilizzando le proprie credenziali SPID, la CNS, o le credenziali Fisconline o Entratel rilasciate dall’Agenzia delle entrate.

Una volta effettuato l’accesso, la funzione è accessibile selezionando il percorso “Servizi per > Richiedere” nel menu principale posto a sinistra.