Presa in carico e accoglimento

Una volta trasmessa l’istanza, il sistema informativo dell’Agenzia delle entrate risponde con un messaggio in cui è contenuto il protocollo telematico assegnato al file dell’istanza trasmessa: si suggerisce di memorizzare questo codice perché consente, anche successivamente, di risalire all’istanza trasmessa.

Al contempo, il sistema effettua una serie di controlli formali su alcuni dati presenti nell’istanza (per esempio, l’esistenza del codice fiscale del soggetto richiedente, della partita Iva attiva, la presenza di tutti i campi obbligatori eccetera).

Se i controlli formali hanno esito negativo, viene rilasciata una “ricevuta di scarto”. Se i controlli formali hanno esito positivo, viene rilasciata una prima ricevuta che attesta solo la “presa in carico” dell’istanza per successivi controlli più approfonditi.

Se, dopo aver inviato l’istanza, il contribuente si accorge di aver commesso qualche errore, può trasmettere una istanza sostitutiva fino al momento dell’emissione del mandato di pagamento.

Contestualmente alla messa a disposizione della ricevuta di presa in carico, se l’istanza o la rinuncia è trasmessa da un intermediario, l’Agenzia delle entrate invia una comunicazione, mediante un messaggio di posta elettronica certificata, all’indirizzo del richiedente presente nella banca dati INI-PEC.

Come sopra anticipato, dopo la prima ricevuta di presa in carico il sistema dell’Agenzia effettua dei controlli più approfonditi (per esempio il controllo di coerenza di alcuni dati contabili, la verifica che il codice fiscale del soggetto richiedente sia effettivamente l’intestatario o cointestatario dell’Iban indicato eccetera).

Al termine di tali controlli, il sistema dell’Agenzia emette:

  • in caso di esito negativo, una “ricevuta di scarto
  • in caso di esito positivo, una seconda ricevuta che attesta l’”accoglimento” dell’istanza e l’esecuzione del mandato di pagamento del contributo sull’Iban indicato nell’istanza.

Ogni ricevuta (di scarto, di presa in carico e di accoglimento dell’istanza) viene messa a disposizione esclusivamente al soggetto che trasmette l’istanza nella sezione “Ricevute” della propria area riservata dei servizi telematici.

All’interno della procedura web presente nel portale “Fatture e Corrispettivi”, il richiedente e l’eventuale intermediario delegato (al Cassetto fiscale o alla Consultazione delle fatture elettroniche) hanno accesso ai dati relativi alle istanze presentate:

  • al link “Invii effettuati”, il solo soggetto che ha trasmesso le istanze può consultare l’elenco dei file trasmessi e delle relative ricevute di elaborazione
  • al link “Consultazione esito”, per ogni istanza presentata è consultabile l’esito finale di elaborazione e i dati relativi al mandato di pagamento emesso.

Anche la rinuncia può essere trasmessa dall’intermediario con delega di consultazione del Cassetto fiscale o al servizio Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici del portale “Fatture e Corrispettivi” o in possesso della specifica delega.

Successivamente all’emissione del mandato di pagamento, nel caso di storni o scarti da parte della banca di cui all’Iban indicato nell’istanza, l’utente può indicare un nuovo Iban su cui ottenere il riaccredito della somma, utilizzando una specifica funzionalità nella propria area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

La funzione è accessibile ai soli contribuenti (e non anche agli intermediari) dalla home page del sito internet dell’Agenzia delle entrate, www.agenziaentrate.gov.it, selezionando “Area riservata” in alto a destra, quindi “Accedi” nel riquadro “Entratel/Fisconline”. L’accesso può essere effettuato con una delle seguenti modalità: utilizzando le proprie credenziali SPID, la CNS, o le credenziali Fisconline o Entratel rilasciate dall’Agenzia delle entrate.

Una volta effettuato l’accesso, la funzione è accessibile selezionando il percorso “Servizi per > Richiedere” nel menu principale posto a sinistra