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Scambio automatico obbligatorio di informazioni dei meccanismi transfrontalieri soggetti all’obbligo di notifica (DAC6) - Che cos'è

 

Ultimo aggiornamento: 13 maggio 2022

L’Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni per l’attuazione della disciplina in materia di scambio automatico obbligatorio di informazioni per quanto riguarda i meccanismi transfrontalieri soggetti all’obbligo di notifica.

Il decreto legislativo n. 100 del 30 luglio 2020, infatti,  ha dato attuazione alla direttiva (UE) 2018/822 del Consiglio, del 25 maggio 2018, che ha modificato la Direttiva 2011/16/UE del Consiglio per quanto riguarda lo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale. In particolare, la direttiva (UE) 2018/822 del Consiglio ha introdotto lo scambio automatico obbligatorio di informazioni per i meccanismi transfrontalieri soggetti all’obbligo di notifica.

La disciplina si colloca nel quadro delle iniziative internazionali avviate sulla base del progetto BEPS (Base Erosion and Profit Shifting), tra cui in particolare si colloca l’Action 12 “Mandatory Disclosure Rules”, e fra le quali rientrano le misure adottate dall’OCSE per far fronte ai meccanismi di aggiramento dello standard comune di comunicazione di informazioni (Common Reporting Standard – CRS) nonché alle strutture offshore opache e concretizzatesi nel Modello di norme sulla comunicazione obbligatoria di informazioni “Model Mandatory Disclosure Rules for CRS Avoidance Arrangements and Opaque Offshore Structures” (MDR), approvato dal Comitato Affari Fiscali dell’OCSE l’8 marzo 2018.

In particolare, il decreto legislativo 30 luglio 2020, n. 100, fornisce una disciplina sistematica della materia, regolamentando lo scambio automatico di informazioni sui meccanismi transfrontalieri tra l’Agenzia delle entrate e le altre autorità competenti sia degli Stati membri sia di giurisdizioni estere con le quali siano in vigore specifici accordi sullo scambio automatico di informazioni su tali meccanismi. Questi ultimi si sostanziano in sistemi di pianificazione fiscale potenzialmente aggressiva e aventi un elemento transfrontaliero.

Il medesimo decreto legislativo introduce disposizioni sull’obbligo di raccolta di tali informazioni da parte di intermediari (soggetti coinvolti nell’elaborazione, nella commercializzazione, nell’organizzazione o nella gestione dell’attuazione di tali meccanismi) e, se del caso, dei contribuenti e la successiva comunicazione all’Agenzia delle entrate.