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Avviso del 13 febbraio 2024 - False comunicazioni relative all’accredito di un bonifico estero
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Avviso del 13 febbraio 2024 - False comunicazioni relative all’accredito di un bonifico estero
Segnaliamo una recente campagna malevola veicolata con false comunicazioni e-mail e tramite servizi di messaggistica (sms, whatsapp, ecc.) con il fine di ottenere il pagamento di imposte non dovute (ad esempio tasse di conversione) relative all’accredito di un fantomatico bonifico estero a favore della vittima.
Le comunicazioni e-mail di questo tipo si caratterizzano solitamente per:
- Logo dell’Agenzia Entrate
- Firma come “Agenzia Delle Entrate Italia”
- Mittente indirizzo e-mail estraneo all’Agenzia delle Entrate (ad esempio da indirizzi Proton Mail)
- Errori grammaticali, di punteggiatura ed omissioni nel testo
- Riferimento a tasse di conversione e imposte non dovute
- Eventuali minacce di coinvolgimento di un ente preposto al recupero crediti
- Imposizione di eventuali deadline e senso d’urgenza generale
Riportiamo di seguito un esempio di e-mail.
Dello schema fraudolento fanno parte false comunicazioni telefoniche che potrebbero provenire sia da numeri italiani che esteri (ad esempio con prefisso +44).
Si raccomanda in questi casi di non cliccare sui link in e-mail o servizi di messaggistica (sms, whatsapp, ecc.), di non fornire dati personali in occasione di telefonate legate a questo tipo di fenomeni e di non ricontattare il mittente di eventuali comunicazioni.
L’Agenzia delle Entrate disconosce questa tipologia di comunicazioni, rispetto ai quali si dichiara totalmente estranea e ricorda che, in caso di dubbi sull’autenticità di eventuali comunicazioni, si può far riferimento anche ai contatti reperibili sul sito istituzionale o all’Ufficio territorialmente competente.
In caso di dubbi sulla veridicità di un messaggio ricevuto dall’Agenzia, è sempre preferibile verificare preliminarmente consultando la pagina “Focus sul phishing” o rivolgendosi ai contatti reperibili sul portale istituzionale www.agenziaentrate.gov.it o direttamente all’Ufficio territorialmente competente.