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Aliquote e calcolo dell'Irpef
Ultimo aggiornamento: 12/12/2020
L’Irpef si applica sul reddito complessivo del soggetto. L’imposta lorda si calcola applicando al reddito complessivo, al netto degli oneri deducibili, le aliquote per scaglioni.
Aliquote Irpef
REDDITO IMPONIBILE |
ALIQUOTA |
IMPOSTA DOVUTA SUI REDDITI INTERMEDI COMPRESI NEGLI SCAGLIONI |
Se composto solo da redditi fondiari (terreni + fabbricati) fino a 500,00 |
0 |
0 |
Se composto solo da redditi di pensione fino a 7.500,00+redditi di terreni fino 185,92+reddito dell’abitazione principale e relative pertinenze |
0 |
0 |
fino a euro 15.000,00 |
23 |
23% sull’intero importo (= 3.450,00) |
oltre euro 15.000,00 e fino a euro 28.000,00 |
27 |
3.450,00 + 27% parte eccedente 15.000,00 |
oltre euro 28.000,00 e fino a euro 55.000,00 |
38 |
6.960,00 + 38% parte eccedente 28.000,00 |
oltre euro 55.000,00 e fino a euro 75.000,00 |
41 |
17.220,00 + 41% parte eccedente 55.000,00 |
oltre a euro 75.000,00 |
43 |
25.420,00 + 43% parte eccedente 75.000,00 |
Soggetti residenti
Per i soggetti residenti, il reddito complessivo è formato da tutti i redditi ovunque prodotti.
Alcune spese (“oneri deducibili”) possono ridurre il reddito complessivo, come per esempio i contributi previdenziali e assistenziali o le erogazioni liberali in favore degli enti no profit.
L’imposta lorda si calcola applicando al reddito complessivo, al netto degli oneri deducibili, le aliquote per scaglioni.
L’Irpef dovuta dal contribuente è determinata sottraendo dall’imposta lorda le detrazioni previste dalla normativa: ad esempio la detrazione per il coniuge, i figli e altri familiari a carico, e le detrazioni riconosciute a fronte di alcune tipologie di spese sostenute durante l’anno (come salute, istruzione, interessi per il mutuo dell’abitazione, ecc). Inoltre vanno sottratti i crediti d’imposta spettanti.
Le detrazioni sono riconosciute generalmente fino all’ammontare dell’imposta dovuta. Non possono essere rimborsati importi superiori.
Soggetti non residenti
Per i soggetti non residenti il reddito complessivo è formato solo dai redditi prodotti in Italia.
I soggetti non residenti possono portare in diminuzione del reddito complessivo solo alcuni oneri deducibili, come le donazioni (l’elenco completo si trova all’articolo 24 comma 2 del Testo unico delle imposte sui redditi).
Come per i soggetti residenti, l’imposta lorda si calcola applicando al reddito complessivo, al netto degli oneri deducibili, le aliquote per scaglioni. Dall’imposta lorda i soggetti non residenti possono sottrarre alcune detrazioni, come le detrazioni per lavoro dipendente, quelle per spese relative a ristrutturazioni edilizie o per alcuni tipi di donazioni (l’elenco completo si trova all’articolo 24 comma 3 del Testo unico delle imposte sui redditi. Non spettano le detrazioni per carichi di famiglia.
Soggetti “Schumacker”
Hanno diritto a tutte le deduzioni e detrazioni i soggetti c.d. “Schumacker”, cioè i soggetti non residenti in Italia che si trovano nelle seguenti condizioni:
- il reddito prodotto in Italia è pari almeno al 75% del reddito complessivamente prodotto
- non fruiscono di agevolazioni fiscali analoghe nello Stato di residenza.
Per maggiori informazioni riguardo l’applicazione dell’Irpef ai soggetti “Schumacker” si può consultare il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 21 settembre del 2015.