Menu della sezione Procedura di riversamento spontaneo dei crediti di imposta per attività di ricerca e sviluppo
- Informazioni
- Che cos'è
- Chi può accedere alla procedura
- Casi di esclusione
- Come accedere alla procedura
- Come si effettua il riversamento e quando si perfeziona la procedura
- Come revocare l’accesso alla procedura
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Procedura di riversamento spontaneo dei crediti di imposta per l’attività di ricerca e sviluppo - Che cos'è
Ultimo aggiornamento: 2 aprile 2024
Attenzione: il “decreto Anticipi” (Dl 145/2023) ha prorogato i termini per avvalersi della procedura di regolarizzazione. La nuova scadenza per la presentazione dell’istanza è il 30 luglio 2024, mentre il relativo versamento va effettuato entro il 16 dicembre 2024 (unica soluzione o prima rata di tre). In caso di rateizzazione, la seconda e la terza rata dovranno essere versate, rispettivamente, entro il 16 dicembre 2025 e il 16 dicembre 2026. Inoltre, per chi ha già presentato il modello di accesso alla procedura e non ha ancora effettuato il versamento dell’unica o prima rata, è stata introdotta la possibilità di revocare integralmente la richiesta entro il 30 giugno 2024.
Con la procedura di riversamento spontaneo (articolo 5, commi da 7 a 12, decreto legge 146/2021) possono essere regolarizzati, senza applicazione di sanzioni e interessi, gli indebiti utilizzi in compensazione del credito di imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo (articolo 3, decreto legge 145/2013).
La procedura è riservata ai soggetti che intendono riversare il credito maturato a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019 e utilizzato indebitamente in compensazione fino alla data di entrata in vigore della norma che ha introdotto la procedura medesima, ossia fino al 22 ottobre 2021.