Comunicato stampa del 29 aprile 2018

Fisco, precompilata, meno carte e controlli mirati

Conto alla rovescia per la “fase uno” della precompilata. Ancora due giorni per la semplice consultazione del modello predisposto dal Fisco, mentre da mercoledì 2 maggio e fino al 23 luglio i cittadini potranno anche accettare, modificare e inviare il 730. Dal 2 maggio sarà inoltre possibile modificare il modello Redditi, che potrà essere trasmesso dal 10 maggio al 31 ottobre. Sempre meno richieste di documenti ai cittadini grazie alla dichiarazione precompilata. Chi accetta on line il modello di dichiarazione predisposto dalle Entrate non deve più presentare i giustificativi cartacei delle spese sostenute, mentre le verifiche e le richieste di documenti su detrazioni e deduzioni saranno mirate e indirizzate esclusivamente ai Caf e agli intermediari che rilasciano il visto di conformità. Ma la vera novità di quest’anno è la chance di ricorrere alla compilazione assistita. Dal 7 maggio, infatti, i contribuenti che faranno uso di questa modalità di compilazione potranno inserire o modificare un singolo documento di spesa (ad esempio lo scontrino della farmacia).

Per chi accetta senza modifiche niente controlli sui documenti di spesa - Bonus al riparo dai controlli documentali per tutte le dichiarazioni accettate in autonomia. Dal 2015, primo anno di introduzione della dichiarazione precompilata, il Fisco non richiede più ai cittadini la documentazione a supporto delle detrazioni in caso di dichiarazione 730 accettata on line in autonomia e senza modifiche. Un beneficio che si estende anche alle dichiarazioni 730 inviate, anche con modifiche e integrazioni, tramite Caf e intermediari: sono questi ultimi, infatti, in caso di controllo documentale, a dover esibire la documentazione al posto dei cittadini.

Con la compilazione assistita possibili controlli spot sulla singola spesa inserita - Novità assoluta di quest’anno la compilazione “assistita”, che consentirà al contribuente di inserire nuovi documenti di spesa. In particolare, il contribuente che intende modificare la propria dichiarazione può inserire nuovi documenti di spesa (ad esempio uno scontrino della farmacia non presente nella banca dati del Sistema Tessera Sanitaria) oppure modificare, integrare o non utilizzare i dati degli oneri comunicati dai soggetti terzi. In questo caso l’Agenzia nella fase di controllo documentale potrà tenere conto di questa modalità di compilazione, fermo restando, in ogni caso, la verificabilità dei requisiti soggettivi che consentono o meno l’utilizzo di una detrazione/deduzione.

Roma, 29 aprile 2018