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Aliquote e calcolo dell'Irpef
Ultimo aggiornamento: 23/01/2024
L’Irpef si applica sul reddito complessivo del soggetto. L’imposta lorda si calcola applicando al reddito complessivo, al netto degli oneri deducibili, le aliquote per scaglioni.
Aliquote Irpef
Dal 2022 sono in vigore le seguenti aliquote Irpef:
REDDITO IMPONIBILE |
ALIQUOTA |
IMPOSTA DOVUTA SUI REDDITI INTERMEDI COMPRESI NEGLI SCAGLIONI |
fino a euro 15.000,00 |
23% |
23% sull'intero importo |
da 15.001,00 fino a 28.000,00 euro |
25% |
3.450 euro + 25% sul reddito che supera i 15.000 euro fino a 28.000 euro |
da 28.001 fino a 50.000 euro |
35% |
6.700 euro + 35% sul reddito che supera i 28.000 euro fino a 50.000 euro |
oltre 50.000 euro |
43% |
14.400 euro + 43% sul reddito che supera i 50.000 euro |
In base al Decreto legislativo n. 216/2023, per l'anno 2024 l'imposta lorda si calcola, invece, applicando le seguenti aliquote :
REDDITO IMPONIBILE 2024 |
ALIQUOTA 2024 |
IMPOSTA DOVUTA SUI REDDITI INTERMEDI COMPRESI NEGLI SCAGLIONI |
fino a euro 28.000,00 |
23% |
23% sull’intero importo |
da 28.001 fino a euro 50.000,00 |
35% |
6.440 euro + 35% sul reddito che supera i 28.000 euro fino a 50.000 euro |
oltre a euro 50.000,00 |
43% |
14.140 euro + 43% sul reddito che supera i 50.000 euro |
Soggetti residenti
Per i soggetti residenti, il reddito complessivo è formato da tutti i redditi ovunque prodotti.
Alcune spese (“oneri deducibili”) possono ridurre il reddito complessivo, come per esempio i contributi previdenziali e assistenziali o le erogazioni liberali in favore degli enti no profit.
L’imposta lorda si calcola applicando al reddito complessivo, al netto degli oneri deducibili, le aliquote per scaglioni.
L’Irpef dovuta dal contribuente è determinata sottraendo dall’imposta lorda le detrazioni previste dalla normativa: ad esempio, le detrazioni previste per tipologia di reddito prodotto (lavoro dipendente, pensione, autonomo), la detrazione per il coniuge, i figli (di età pari o superiore a 21 anni) e altri familiari a carico, e le detrazioni riconosciute a fronte di alcune tipologie di spese sostenute durante l’anno (come salute, istruzione, interessi per il mutuo dell’abitazione, ecc). Inoltre vanno sottratti i crediti d’imposta spettanti.
Le detrazioni sono riconosciute generalmente fino all’ammontare dell’imposta dovuta. Non possono essere rimborsati importi superiori.
Soggetti non residenti
Per i soggetti non residenti il reddito complessivo è formato solo dai redditi prodotti in Italia.
I soggetti non residenti possono portare in diminuzione del reddito complessivo solo alcuni oneri deducibili, come le donazioni (l’elenco completo si trova all’articolo 24 comma 2 del Testo unico delle imposte sui redditi).
Come per i soggetti residenti, l’imposta lorda si calcola applicando al reddito complessivo, al netto degli oneri deducibili, le aliquote per scaglioni. Dall’imposta lorda i soggetti non residenti possono sottrarre alcune detrazioni, come le detrazioni per lavoro dipendente, quelle per spese relative a ristrutturazioni edilizie o per alcuni tipi di donazioni (l’elenco completo si trova all’articolo 24 comma 3 del Testo unico delle imposte sui redditi. Non spettano le detrazioni per carichi di famiglia.
Soggetti “Schumacker”
Hanno diritto a tutte le deduzioni e detrazioni i soggetti c.d. “Schumacker”, cioè i soggetti non residenti in Italia che si trovano nelle seguenti condizioni:
- il reddito prodotto in Italia è pari almeno al 75% del reddito complessivamente prodotto
- non fruiscono di agevolazioni fiscali analoghe nello Stato di residenza.
Per maggiori informazioni riguardo l’applicazione dell’Irpef ai soggetti “Schumacker” si può consultare il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 21 settembre del 2015.