I. Relazione sulla gestione

L’anno 2003 ha rappresentato il banco di prova del processo di trasformazione previsto dal D.Lgs 300/99 improntato alla netta separazione tra potere politico e attività amministrativa, e ispirato al recupero di efficacia ed efficienza dell’Agenzia e al sempre più stretto rapporto di collaborazione tra Fisco e cittadino.
In un contesto macroeconomico che ha presentato più ombre che luci, risaltano i risultati che l’Agenzia ha contribuito a conseguire, con particolare riguardo alle entrate tributarie, più diffusamente trattati nella “Relazione di Attività”. Queste hanno fatto registrare, rispetto al 2002, un aumento di circa il 6%, con un andamento positivo per IRPEF, IVA e imposte sulla produzione, ed una flessione per IRPEG e imposta sostitutiva sui redditi di capitale.
A questo risultato, hanno contribuito gli incassi derivanti dalle sanatorie in materia fiscale previste dalla legge 289/02. Il successo di tale operazione va ascritto all’Agenzia che, attraverso la flessibilità e la capacità delle proprie strutture, ha consentito incassi considerevoli e superiori alle previsioni.
L’Agenzia ha conseguito altrettanti notevoli risultati nel campo dei servizi al cittadino ai fini della massimizzazione della tax-compliance. Nel 2003 il numero di dichiarazioni presentate tramite Mod. 730 ha superato il numero delle dichiarazioni Mod. Unico, e i servizi telematici hanno registrato un incremento che dimostra il sempre maggiore consenso del cliente/contribuente.
Il perseguimento di questi risultati, insieme con quelli specifici previsti dalla Convenzione 2003 di cui all’art. 59 del D.Lgs. 300/99, è stato possibile attraverso l’attenta pianificazione, la gestione e il controllo di tutte le risorse disponibili, umane, strumentali, finanziarie e tecnologiche.
In adempimento a quanto previsto dall'art. 6 del D.P.R. 318/1999, l’Agenzia ha provveduto ad aggiornare nel 2003 il Documento Programmatico della Sicurezza, che sarà sottoposto a revisione entro il 30 giugno 2004, conformemente a quanto prescritto dal disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza (Allegato B al D.lgs. 196/2003 - Codice in materia di protezione dei dati personali).
Di seguito vengono sinteticamente esposte le azioni che hanno consentito il conseguimento degli obiettivi nelle aree di intervento, il cui contenuto è analiticamente riportato nella “Relazione di fine esercizio 2003” approvata dal Comitato Direttivo in data 12 Marzo 2004.

Area Servizi
L‘indicazione dell’Atto di indirizzo del Ministro dell’Economia e delle Finanze di ridurre l’impatto sociale degli obblighi dei contribuenti è stata fortemente perseguita dall’Agenzia.
Tra i risultati più significativi vanno rilevati:

  • a realizzazione di un servizio di assistenza ai cittadini interessati a tutte le tipologie di sanatoria previste dalla legge finanziaria 2003, anche con l’apertura in tutti gli Uffici Locali di postazioni speciali per fornire informazioni sulle opportunità offerte;
  • l’aumento dei contribuenti serviti dai centri di assistenza telefonica e la riduzione dei tempi di attesa con una percentuale del 60% delle telefonate alle quali è stata fornita risposta entro i tre minuti; l’avvio sperimentale del servizio “call back” che tramite il sito Internet dell’Agenzia permette di prenotare una richiamata presso il CAT e del servizio “fax server” che consente di richiedere e ricevere assistenza via fax;
  • l’incremento delle dichiarazioni inviate per via telematica direttamente dal contribuente o tramite gli uffici dell’Agenzia; l’incremento della registrazione telematica dei contratti di locazione e degli atti immobiliari conseguenti all’estensione di tale tipo di registrazione a tutti i distretti notarili;
  • il consistente utilizzo del servizio di cassetto fiscale;
  • la risposta nei termini alle istanze di interpello; la puntuale emanazione di regolamenti attuativi, circolari, risoluzioni, lo sviluppo della collaborazione con le altre amministrazioni pubbliche e con gli enti locali mediante la stipula di convenzioni per l’erogazione di servizi relativi alla consulenza ed alla formazione sui tributi erariali e locali e la riscossione di imposte locali attraverso il modello di versamento F24;
  • il miglioramento della comunicazione istituzionale sia attraverso la produzione di specifiche pubblicazioni che mediante la realizzazione di campagne informative, l’aggiornamento e l’ampliamento dei servizi forniti dal sito istituzionale dell’Agenzia e lo sviluppo di un’attività di informazione anche tramite risposte fornite via e-mail.

Area Contrasto all’evasione
L’attività di controllo è stata anche caratterizzata dai riflessi dell’applicazione della L. 289/02 in tema di istituti definitori, che ha incrementato l’operatività degli Uffici, la cui risposta è stata adeguata e appropriata.
Di particolare interesse si è rivelata l’attività di controllo sulle agevolazioni previste per gli investimenti nelle aree svantaggiate e per l’occupazione, e quelle sulle posizioni fiscali riferite ai soggetti residenti in paesi a fiscalità privilegiata.
Tra i risultati più significativi si segnalano i seguenti:

  • 83.000 controlli sostanziali II.DD., IVA, IRAP comprensivi dei controlli sui crediti d’imposta;
  • 42 verifiche nei confronti di soggetti di grande dimensione;
  • 6.915 verifiche nei confronti degli altri soggetti;
  • 100.325 accessi brevi, come segnale di “presenza” sul territorio;
  • 1.652.827 controlli formali delle dichiarazioni eseguiti;
  • i il potenziamento dell’attività di analisi e ricerca;
  • la collaborazione, sempre più qualificante, con il Corpo della Guardia di Finanza e con INPS e INAIL;
  • oltre 365.000 comunicazioni inviate ai contribuenti interessati dall’applicazione dell’art.15 L.289/02;
  • 130.849 costituzioni in giudizio presso le C.T.P.

Attività Infrastrutturali
La funzionalità gestionale dell’Agenzia viene assicurata attraverso il continuo monitoraggio del modello organizzativo, lo sviluppo del personale, l’evoluzione dei sistemi gestionali e le strategie dell’area ICT.
Va segnalato in particolare:

  • l’assestamento organizzativo delle strutture centrali e di staff e dell’area del cambiamento delle D.R.
  • la razionalizzazione delle strutture e degli spazi locativi con un contenimento di oltre il 2% degli spazi utilizzati rispetto al 2002, con conseguenti minori oneri;
  • l’incremento degli uffici certificati nell’ area servizi;
  • l’utilizzo della formazione quale “investimento” dell’Agenzia sulla professionalità degli addetti.

1. La gestione dei rapporti con gli intermediari

La gestione dei rapporti con gli intermediari dei servizi di riscossione e di supporto all’accertamento segna risultati molto positivi dovuti sia al raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi fissati in Convenzione sia ad una serie di iniziative finalizzate al contenimento dei costi operativi.
Al riguardo si segnalano:

  • il completamento delle attività per l’eliminazione delle giacenze delle quote inesigibili superiori a 258.000 euro;
  • il sistematico monitoraggio dei livelli di servizio degli intermediari convenzionati per il servizio F24 (banche, Poste Italiane SpA e concessionari della riscossione) anche ai fini dell’applicazione delle penalità previste nelle convenzioni;
  • il rinnovo della convenzione con le banche regolante il servizio di riscossione F24 – internet (convenzione “I24”), che ha portato ad una notevole riduzione dei costi, a parità di standard di servizio;
  • il rinnovo della convenzione F24 con i concessionari della riscossione che ha portato, anche in questo caso, alla riduzione del compenso unitario;
  • la stipula di un atto aggiuntivo alla convenzione con la SIAE, per le attività di cooperazione all’accertamento dei tributi, che ridefinisce i criteri di controllo e di remunerazione del servizio;
  • l’intesa raggiunta con la RAI per la riduzione dei compensi (a titolo di rimborso spese) per le attività di supporto alla riscossione del canone.
Nel corso del 2003, al fine di favorire l’attuazione e lo sviluppo del federalismo fiscale con un’offerta di servizi idonei a rendere più efficiente e razionale il sistema tributario locale, sono state:
  • sviluppate iniziative per dare impulso al servizio di riscossione dell’imposta comunale sugli immobili mediante il modello di versamento F24 che hanno portato alla definizione di 67 convenzioni al 31 dicembre 2003 ed all’avvio, ad inizio 2004, di contatti con l’ANCI per l’estensione del servizio;
  • stipulate con le Regioni Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Lazio e con la Provincia Autonoma di Bolzano, 4 convenzioni per la gestione dell’IRAP e dell’addizionale regionale all’ IRPEF.
Per quanto riguarda poi i servizi complementari previsti dall’art. 70 del D.Lgs 300/99, oltre al monitoraggio e alla gestione delle convenzioni sottoscritte nel 2001 per la riscossione dei diritti camerali e delle accise tramite modello F24, si segnalano:
  • la stipula di un’ulteriore convenzione con l’Agenzia delle Dogane, per l’utilizzo, tramite il sistema del versamento unificato, delle agevolazioni fiscali in materia di accise previste dall’art. 28, comma 7, della legge 23 dicembre 2000, n. 388 e successive modifiche;
  • lo sviluppo delle convenzioni per la consulenza e la revisione in materia di tributi locali, nonché per la formazione a favore di CAF ed altri enti pubblici stipulate dalle Direzioni Regionali (n. 746 convenzioni stipulate al 31 dicembre 2003).

2. Le attività di approvvigionamento

Nel 2003 le attività di approvvigionamento, coerentemente agli obiettivi posti in Convenzione, sono state finalizzate alla realizzazione di un incisivo programma di razionalizzazione della spesa, di riduzione dei costi unitari di acquisto ed alla fluidificazione dei processi di intermediazione nell’acquisizione dei beni e servizi.
In particolare occorre segnalare:

  • l’utilizzo di forme innovative di negoziazione. Tra queste si segnala l’espletamento della prima gara telematica di importo superiore alla soglia di applicazione della disciplina comunitaria;
  • i buoni risultati della gestione negoziale nel suo complesso. Le procedure ad evidenza pubblica hanno fatto riscontrare nell’anno una media dei ribassi di oltre il 36%;
  • l’avvio del programma per la razionalizzazione delle strutture e degli spazi locativi che ha interessato gli immobili presenti nei capoluoghi di provincia ed ha portato ad un contenimento degli spazi utilizzati superiore al 2% con un conseguente risparmio di circa 3 milioni di euro sui costi di locazione;
  • la creazione di una struttura dedicata alla gestione degli affari legali cui sono stati demandati compiti di assistenza, consulenza e coordinamento, in materia di procedure negoziali, nei confronti delle strutture centrali e periferiche dell’Agenzia.
Per quanto riguarda le attività inerenti l’area “Information &Communication Technology” (ICT) occorre segnalare:
  • la stipula del nuovo contratto quadro in luogo della precedente concessione con la Sogei SpA, che ha comportato una sostanziale revisione della natura dei servizi forniti e della loro modalità di erogazione;
  • l’attivazione, in applicazione del D.Lgs. 39/93, del servizio di monitoraggio periodico dei contratti informatici e telematici di grande rilievo, attraverso l’affidamento del servizio ad una società specializzata.
    Tale attività, condotta parallelamente alla revisione degli strumenti gestionali per la verifica ed il controllo degli adempimenti contrattuali e dei livelli di servizio, ha comportato un miglioramento
    dei processi organizzativi ed autorizzativi di spesa con positivi riflessi nella gestione operativa degli acquisti ICT;
  • lo sviluppo del servizio di video comunicazione ed il potenziamento del servizio di posta elettronica;
  • l’avvio delle attività per la gestione elettronica dei documenti, anche attraverso lo sviluppo dell’utilizzo della “firma digitale”.

3. Le attività contabili

Le attività contabili nell’esercizio 2003 sono state principalmente caratterizzate dall’adeguamento delle procedure amministrative allo sviluppo delle attività (anche in conseguenza di innovazioni legislative), dall’ottimizzazione ed implementazione del sistema ERP e da alcuni interventi finalizzati alla definizione di particolari processi operativi.
In particolare si segnalano:

  • l’introduzione di specifiche funzioni per la semplificazione e razionalizzazione della gestione contabile dei documenti di spesa;
  • l’implementazione delle funzioni per la gestione dei cespiti;
  • la predisposizione dello specifico modulo del sistema ERP per la gestione del ciclo attivo;
  • la realizzazione di un’apposita procedura per il riscontro delle fatture emesse dagli intermediari abilitati alla trasmissione dei modelli F24 on-line;
  • l’introduzione di nuove funzionalità nella gestione dei pagamenti per tener conto delle disposizioni normative di cui al D.Lgs. 231/2002;
  • la definizione, congiuntamente alle altre agenzie fiscali ed al Dipartimento per le Politiche Fiscali, delle partite stipendiali di competenza dell’Agenzia;
  • gli adempimenti amministrativi per il trasferimento all’Agenzia dei beni di proprietà dello Stato ex DM 349/02 (articolo 4 della Convenzione 2003);
  • lo studio, realizzato nel secondo semestre dell’anno, degli impatti operativi conseguenti alla prevista adozione della nuova release del sistema ERP;
  • lo sviluppo delle procedure automatizzate di interscambio con la Banca d’Italia per i pagamenti fiscali e contributivi.

A queste attività si sono aggiunte particolari iniziative sviluppate nell’ambito della contabilità finanziaria e della struttura di gestione di cui al D.lgs. 241/97, tra cui occorre segnalare:

  • l’introduzione di specifiche metodiche per il puntuale monitoraggio dei flussi finanziari destinati all’Agenzia, effettuato di concerto con il Dipartimento per le Politiche Fiscali e con il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato;
  • l’analisi e l’organizzazione della documentazione relativa ai debiti pregressi del cessato Dipartimento delle Entrate (circa 250 milioni di euro) finalizzata al pagamento dei creditori da effettuarsi nel triennio 2004-2006 in virtù delle assegnazioni previste nella Legge Finanziaria 350/2003;
  • l’implementazione delle procedure (sistema F24) per la ripartizione tra i vari capitoli di entrata del Bilancio dello Stato e tra gli altri enti destinatari delle somme incassate per le sanatorie fiscali introdotte dalla Legge 27 dicembre 2002, n. 289;
  • l’aggiornamento delle procedure organizzative ed informatiche per l’emissione e la trasmissione telematica alla Banca d’Italia dei mandati di accreditamento a favore dei Comuni per la riscossione dell’ICI tramite mod. F24.

4. Le risorse umane contabili

Struttura dell’Organico
Al 31 dicembre 2003 l'Agenzia contava su 34.989 unità di personale contro le 35.875 del 31 dicembre 2002.

COMPOSIZIONE PERSONALE AL 31/12/2002 PERSONALE AL 31/12/2003 VARIAZIONI
Dirigenti
1.008
3%
978
3%
(30)
(3,0)%
Area C
14.188 
40%
13.649 
39%
(539)
(3,8)%
Area B
18.911
53%
18.629
53%
(282)
(1,5)%
Area A
1.768
5%
1.733
5%
(35)
(2,0)%

Totale

35.875
100%
34.989
100%
(886)
(2,5)%

Globalmente tra il 2002 e il 2003 la consistenza di personale è diminuita del 2,5 %.

Distribuzione Territoriale
Data la complessità e la delicatezza tecnica delle funzioni svolte, l’Agenzia delle Entrate ha necessità di realizzare un consistente incremento delle professionalità di più alto profilo, che trovano collocazione giuridica nell’area C, per potenziare, in particolare, le regioni settentrionali e centrali nelle quali si concentra la maggior parte della ricchezza e del gettito tributario.

REGIONE DIRIGENTI AREA  TOTALE
C  B A
Abruzzo 29 522 660 58 1.269
Alto Adige 8 52 143  3 206
Basilicata 18 148 222 24 412
Calabria 28 462 540 58 1.088
Campania 74 1.179 1.849 178 3.280
Emilia Romagna 65 950 1.116 105 2.236
Friuli Venezia Giulia 22 257 440 29  748
Lazio 65  1.218 1.931 127 3.341
Liguria 41 490 640 82 1.253
Lombardia 98 1.706 2.068 133 4.005
Marche 26 366  528 29 949
Molise 13 115 176 13 317
Piemonte 68 1.004 1.413  118 2.603
Puglia 67 811 1.096 210 2.184
Sardegna 29 337 500 128 994
Sicilia 66 1.149 1.836 163 3.214
Toscana 65 839 1.243 61 2.208
Trentino 13 118 195 37 363
Umbria 21 229 330 26 606
Valle d'Aosta 7 53 52 8 120
Veneto 45 1.000 1.205 102 2.352
Uffici centrali 110 644 446 41 1.241
Totale   978 13.649 18.629 1.733 34.989

In tale prospettiva, sulla base di quanto pianificato per il triennio 2003-2005, l’Agenzia intende valorizzare, attraverso percorsi di sviluppo e di aggiornamento professionale, il personale interno e procederà anche al reclutamento dall’esterno di giovani laureati adeguatamente selezionati da destinare alle regioni del centro-nord.
L’obiettivo è di incrementare l'incidenza del personale di area C di almeno il 13% portandone l’incidenza complessiva dal 39% dell’inizio 2003 al 52%.
Nel corso del 2003 si è conclusa la prima fase di selezione per l’assunzione di circa 1000 funzionari dell’area C; tuttavia è stato possibile assegnare agli uffici dell'Agenzia del centro-nord, per iniziare il tirocinio teorico pratico previsto dalla procedura selettiva, solo 706 candidati idonei.

5. Modifiche al quadro normativo

L’anno 2003 è stato interessato da alcuni provvedimenti normativi che hanno influito sull’attività dell’Agenzia e hanno avuto riflesso sul bilancio d’esercizio. In particolare:

Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 349/DPF/UAF del 5/2/2002.
Per consentire la continuità delle attività relative al passaggio di competenze dal cessato Dipartimento delle Entrate all’Agenzia delle Entrate, il D.M. n. 1390 del 28/12/2000, nel dare attuazione al D. Lgs. 300/99, ha previsto una provvisoria assegnazione in uso all’Agenzia dei beni già in dotazione agli ex uffici finanziari, fino ad emanazione di apposito decreto per il formale conferimento da parte del Dipartimento per le Politiche Fiscali.
Con il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 349/DPF/UAF del 5/2/2002 (art.7, c.1) vengono assegnati all’Agenzia i beni mobili di proprietà dello Stato destinati al servizio civile governativo, compresi quelli di facile consumo, acquisiti con gli stanziamenti di bilancio dell’esercizio 2000 e precedenti, già iscritti in inventario a cura dei consegnatari degli Uffici dei soppressi Dipartimenti.
L’art. 8 dello stesso Decreto, disciplina l’assegnazione dei beni informatici e strumentali già in dotazione agli Uffici, acquisiti attraverso la concessionaria per lo sviluppo e la gestione del sistema informativo (Sogei).

Condoni e sanatorie fiscali
Come noto, la Legge 27/12/2002, n. 289 (Finanziaria 2003) si è caratterizzata per l’ampio spazio dedicato nel Capo II alle disposizioni di cui agli artt. da 6 a 17 in materia di condoni e sanatorie fiscali.
Tali disposizioni sono state modificate per effetto della Legge di conversione 21/2/2003, n. 27 del D.L. 24/12/2002, n. 282 e successive modificazioni.
I provvedimenti citati hanno comportato un notevole incremento del numero di modelli F24 presentati dagli intermediari abilitati rispetto ai normali periodi di imposta con conseguente aggravio dei costi a carico dell’esercizio per commissioni e interessi agli intermediari della riscossione.

Comunicato dell’Agenzia delle Entrate del 28/11/2002
Con tale comunicato l’Agenzia, al fine di estendere l’utilizzo dei pagamenti dei modd. F24 tramite Internet (I24) anche ai contribuenti che non dispongano della tecnologia necessaria, ha previsto la possibilità per gli intermediari abilitati (commercialisti, consulenti del lavoro, CAF, ecc.) di trasmettere per conto dei contribuenti i modelli I24 con richiesta di addebito sul conto corrente dei contribuenti stessi.
Per tale attività gli intermediari ricevono dall’Agenzia un rimborso spese per ogni modulo regolarmente trasmesso.

Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano (supplemento ordinario alla “Gazzetta Ufficiale” n. 19 del 23 gennaio 2002).
La Conferenza Stato-Regioni ha stabilito che tutte le prestazioni assistenziali non essenziali fornite dalle ASL siano a carico del richiedente. Tra queste sono comprese le visite fiscali ai dipendenti dell’Agenzia assenti dal servizio per motivi di salute, il cui costo quindi grava sul conto economico.

D.L. 30/09/2003 n. 269
Il Decreto Legge reca disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell'andamento dei conti pubblici. All’Art. 34, “Proroga di termini in materia di definizioni agevolate”, viene previsto che, nel caso di tardiva o errata trasmissione telematica delle dichiarazioni fiscali 2001-2002, le penalità a carico dei soggetti convenzionati siano ridotte al 10% dell’importo risultante dall’applicazione dei criteri di calcolo fissati nelle convenzioni. Per effetto di tale disposizione, le penali 2001-2002 si sono attestate su una somma di circa 350.000 euro.

6. La gestione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Agenzia

Nel 2003 la gestione dell’Agenzia, grazie ad un’attenta politica di contenimento e razionalizzazione della spesa, al migliore bilanciamento delle risorse assegnate e ad alcuni eventi di carattere non ricorrente (cessione dei beni informatici indivisi alla SO.GE.I. s.p.a.), evidenzia ulteriori progressi rispetto al precedente esercizio.
Le attività del periodo hanno beneficiato anche di significativi miglioramenti nei processi sviluppati con le controparti istituzionali. Tra questi occorre ricordare:

  • la regolarizzazione dei rapporti e dei flussi di comunicazione con il Dipartimento per le Politiche Fiscali e con il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, che ha avuto positivi riverberi nei tempi di erogazione delle risorse e nella gestione delle richieste di assegnazioni integrative;
  • i progressi nella gestione amministrativa degli emolumenti fissi al personale. In tale ambito occorreva ricordare la definizione delle partite stipendiali di competenza dell’Agenzia e l’allineamento tra i flussi di spesa risultanti dal sistema di contabilità pubblica e le rendicontazioni del costo del personale fornite dal Servizio Centrale per il Sistema Informativo Integrato;
  • lo sviluppo di crescenti sinergie tecniche ed operative con il partner informatico (SO.GE.I. s.p.a.) che, unito alla definizione del nuovo contratto quadro sostitutivo della precedente convenzione ha permesso la revisione e la razionalizzazione dei servizi informatici con riflessi positivi anche sulla gestione amministrativa.
La gestione economica si presenta positiva anche nel 2003; tale risultato deve essere valutato rispetto ad alcuni eventi significativi:
  • i maggiori costi connessi agli obiettivi fissati nella convenzione per l’esercizio 2003 - più stringenti rispetto a quelli del 2002 - e in particolare alle sanatorie fiscali previste dalla Legge 289/2002, sono stati ben assorbiti dall’Agenzia. La struttura dei costi, infatti, si presenta nel complesso omogenea rispetto a quella del 2002 e gli incrementi segnati da alcune voci caratteristiche, come per esempio i compensi ad intermediari per servizi relativi all’accertamento ed alla riscossione, sono legati all’incremento dei volumi trattati;
  • i rilevanti accantonamenti ai fondi rischi sono stati effettuati per tener conto delle evidenze della contabilità di Stato relative al capitolo degli oneri di gestione per gli esercizi 2001 e 2002, come illustrato nel prosieguo e nelle apposite sezioni della Nota Integrativa;
  • i ricavi registrano, nel complesso, un incremento sia nella principale componente costituita dalle assegnazioni del Ministero, che hanno bilanciato i maggiori costi operativi, sia nella quota derivante dallo sviluppo dei servizi complementari ex art. 70 del D.Lgs 300/99;
  • i proventi straordinari derivano dall’operazione di cessione alla Sogei SpA dei beni informatici cosiddetti indivisi.

La situazione finanziaria e patrimoniale dell’esercizio, confrontata con quella dell’anno 2002, presenta un incremento delle immobilizzazioni e dei crediti nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze a fronte di un saldo del conto di tesoreria pressoché stabile. Sostanzialmente in linea anche il patrimonio netto, mentre più accentuato risulta l’incremento dei risconti passivi, da correlare alla variazione degli investimenti e delle relative assegnazioni nonché al conferimento dei beni di cui al Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 349/DPF/UAF del 5/2/2002. Significativo l’incremento dei fondi rischi ed oneri imputabile ad elementi di rischiosità emersi nel corso dell’esercizio e nei primi mesi del 2004 nonché a modifiche dei principi di rappresentazione degli oneri per il personale per compensi incentivanti. Infine i debiti risultano in diminuzione: per la parte relativa al personale a seguito della migliore distribuzione dei pagamenti in corso d’anno e, per la parte relativa ai fornitori, per effetto del contenimento dei tempi di pagamento.

6.1 Sintesi dei Risultati Economici

6.1.1 Principali aggregati economici
Viene di seguito sviluppata l’analisi delle principali grandezze economiche 2003, che trovano comunque specifica trattazione nei commenti di dettaglio della Nota Integrativa .

Ricavi
L’incremento dei ricavi derivanti da assegnazioni per oneri di gestione, in controtendenza rispetto al 2002, è imputabile all’effetto combinato di fattori di segno opposto:

  • l’erogazione di assegnazioni integrative per fronteggiare i nuovi o maggiori oneri derivanti da variazioni del quadro normativo ed operativo. In particolare si segnalano i maggiori costi del sistema di riscossione F24 derivanti dai versamenti relativi alle sanatorie fiscali ed i maggiori canoni di locazione corrisposti alla Fintecna SpA;
  • le erogazioni di somme destinate all’incentivazione del personale;
  • la decurtazione delle assegnazioni conseguente al trasferimento all’Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato delle somme per la gestione dei totalizzatori delle scommesse ippiche e sportive.

L’incremento dei ricavi da assegnazioni per investimenti deve essere valutato considerando che, in applicazione del principio contabile n.16 CNDC, la voce rappresenta la quota di contributi di competenza dell’esercizio corrispondente alla quota di ammortamento dell’esercizio (crescente in funzione dei beni acquisiti e degli ammortamenti eseguiti).
Anche per la voce ricavi da conferimento (oltre 34 milioni di euro) - derivante dalla registrazione dei beni di proprietà del cessato Dipartimento delle Entrate assegnati all’Agenzia in applicazione del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 349 del 5 febbraio 2002 - è stato applicato il principio contabile n. 16 CNDC e sono stati registrati i corrispondenti ammortamenti.
Gli altri ricavi e proventi riguardano il recupero di spese e la rettifica di costi accertati nei precedenti esercizi.
I proventi netti della gestione straordinaria registrano gli effetti della cessione alla Sogei SpA della quota - di proprietà dell’Agenzia - dell’architettura tecnologica centrale del “Sistema informativo della fiscalità” (cosiddetti beni indivisi).

Costi
I costi del personale per competenze fisse segnano un decremento rispetto al 2002 dovuto principalmente al fisiologico trend dei pensionamenti ed al riallineamento delle partite stipendiali tra le quattro agenzie fiscali ed il Dipartimento per le Politiche Fiscali. Da segnalare, peraltro, che la voce include i maggiori costi derivanti dai contratti di tirocinio teorico-pratico (circa 700 unità).
L’incremento dei compensi per i servizi di intermediazione e supporto all’accertamento deriva principalmente dalla combinazione di:

  • un aumento dei costi complessivi per il sistema di riscossione F24 (commissioni corrisposte agli intermediari e rimborso interessi alle banche per anticipato riversamento delle somme riscosse ai sensi del D.L. n. 63 del 15/4/2002) conseguente all’incremento dei volumi determinato anche dalle sanatorie fiscali;
  • una riduzione dei costi dei servizi di distribuzione e vendita dei valori bollati, per lo più imputabile alla riduzione dell’utilizzo di marche per l’assolvimento dell’imposta di bollo, nonché all’introduzione del contributo unificato per spese di atti giudiziari.

Per i costi informatici occorre considerare che la stipula del nuovo contratto quadro con Sogei SpA ha comportato una sostanziale revisione della natura dei servizi erogati dalla società (tra cui si segnalano minori costi di noleggio e manutenzione e maggiori costi per servizi di elaborazione dati).
Gli altri costi operativi segnano un aumento dovuto principalmente a nuovi canoni di locazione corrisposti alla Fintecna Spa (società del Ministero dell’Economia e delle Finanze subentrata a fine 2002 nella proprietà degli immobili di Via Carucci e Via Capranesi in Roma).
Gli accantonamenti dell’esercizio sono caratterizzati da significativi incrementi dovuti:

  • per i fondi oneri, alla diversa rappresentazione contabile degli oneri per premi incentivanti al personale che, come dettagliato in Nota integrativa, tiene conto del differimento tra l’erogazione delle risorse e il pagamento degli incentivi;
  • per i fondi rischi, agli eventi verificatisi nell’esercizio. In particolare sono stati effettuati accantonamenti per oltre 48 milioni di euro per tener conto delle evidenze della contabilità pubblica per il capitolo degli oneri di gestione, relativamente agli esercizi 2001 e 2002.

  (Valori in euro/migliaia)

PRINCIPALI AGGREGATI ECONOMICI 2003

 %

2002

%

Ricavi  2.414.786 100,0% 2.227.865 100,0%
Ricavi per spese correnti 2.159.038 89,4% 2.048.781 92,0%
Ricavi per quota incentivante 103.575 4,3% 106.545 4,8%
Ricavi per investimenti 68.869
2,9% 38.694 1,7%
Ricavi da conferimento beni 34.496 1,4% 0  0,0%
Proventi per servizi resi 15.951 0,7% 6.465 0,3%
Altri ricavi e proventi 20.680
0,9% 27.381 1,2%
Proventi netti della gestione straordinaria 12.176 0,5% 0i  0,0%
Costi 2.412.013 99,9% 2.222.738 99,8%
Personale (compresa IRAP) 1.164.999 48,2% 1.200.465 53,9%
Compensi per servizi di intermediazione 490.293 20,3% 487.359 21,9%
Costi informatici 92.383 3,8% 78.377 3,5%
Ammortamenti 102.558 4,2% 38.694 1,7%
Accantonamenti per premi incentivanti 212.392 8,8% 132.492 i 5,9%
Accantonamenti per rischi 52.691 2,2% 0 0,0%
Altri costi operativi 296.697 12,3% 285.351 12,8%

Utile dell'esercizio

2.773 0% 5.127 0,2%

6.1.2 Quadro di riclassificazione dei risultati economici
  (Valori in euro/migliaia)

DESCRIZIONE

ESERCIZIO 2003 ESERCIZIO 2002 VARIAZIONI
A. RICAVI 2.402.610 2.227.865 174.744
B. VALORE DELLA PRODUZIONE "TIPICA" 2.402.610 2.227.865 174.744i
Consumi delle materie prime e servizi esterni 878.620 850.771 27.849
C. VALORE AGGIUNTO 1.523.990 1.377.094 146.895
Costo del lavoro 1.092.552 1.126.330 (33.778)
D. MARGINE OPERATIVO LORDO 431.438 250.764 180.673
Ammortamenti 102.558 38.694 63.864
Stanziamenti a fondi rischi ed oneri 265.083 132.492 i 132.591
E. RISULTATO OPERATIVO 63.797 79.578 (15.781)
Proventi ed oneri finanziari (259) (101) (158)
F. RISULTATO OPERATIVO PRIMA
DEI COMPONENTI STRAORDINARI E DELLE IMPOSTE
63.538 79.477 (15.939)
Proventi ed oneri straordinari 12.176 0 12.176
G. RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 75.714 79.477 (3.763)
Imposte di esercizio 72.942 74.350 (1.408)
H. UTILE DELL'ESERCIZIO 2.773 5.127 (2.355)

6.2 Stato patrimoniale riclassificato
La situazione patrimoniale è stata riclassificata secondo i seguenti criteri:

  • l’attivo immobilizzato risulta fronteggiato, per pari importo, dalla quota dei risconti passivi per i contributi in conto capitale utilizzati per l’acquisto di beni e che sarà liberata, per competenza, nei successivi esercizi (principio contabile n. 16 CNDC);
  • i crediti per fondi da ricevere (dal Ministero dell’Economia e delle Finanze), in quanto derivanti da assegnazioni annuali, pur in presenza di erogazioni distribuite su più esercizi, sono stati tutti classificati nell’attivo corrente;
  • i fondi rischi sono stati iscritti nel passivo corrente in quanto potenziali poste rettificative dei crediti per fondi da ricevere;
  • i fondi oneri sono stati anch’essi iscritti nel passivo corrente in quanto vincolati all’erogazione dei premi incentivanti al personale;
  • la quota dei risconti passivi classificata nel passivo corrente si riferisce ai contributi in conto capitale assegnati nei diversi esercizi per gli investimenti ancora da eseguire.
Alla luce di quanto precede si evidenzia una situazione complessivamente equilibrata.

Il rendiconto finanziario presenta un cash flow negativo per circa 34 milioni di euro principalmente originati dai seguenti fattori:

  • un aumento dei crediti per circa 80 milioni di euro sostanzialmente determinati per 56 milioni di euro dal mancato incasso di parte delle assegnazioni convenzionali relative al 2003 e per 24 milioni di euro dall’incremento dei crediti commerciali commisurati allo sviluppo dei ricavi per prestazioni di servizi;
  • una riduzione dei debiti per 140 milioni di euro imputabile ad un’accelerazione dei pagamenti dovuta all’adozione di nuove modalità operative anche in considerazione di quanto previsto dal D. Lgs 231/2002 (vedasi tabella n. 6.3.3);
  • una variazione netta dei fondi rischi ed oneri per circa 120 milioni di euro (utilizzo dei fondi per circa 145 milioni di euro e accantonamenti per circa 265 milioni di euro per effetto del diverso criterio di contabilizzazione delle competenze accessorie del personale);
  • un ammortamento dell’esercizio che, al netto degli ammortamenti relativi ai beni conferiti, ammonta a circa 68 milioni di euro.

Il cash-flow negativo ha comportato una diminuzione del saldo di Tesoreria passato da 327 milioni di euro del 2002 a 293 milioni di euro al 31/12/03.

6.3.2 Rendiconto finanziario in termini di capitale circolante netto

(Valori in euro/migliaia)

FONTI E IMPIEGHI ESERCIZIO 2003 ESERCIZIO 2002 VARIAZIONI
A) LIQUIDITA' GENERATA DALLA GESTIONE CARATTERISTICA 2.773 5.127 (2.355)
Utile d'esercizio 2.773 5.127 (2.355)
B) RETTIFICHE RELATIVE A VOCI CHE NON DETERMINANO MOVIMENTI
DI CAPITALE CIRCOLANTE NETTO
68.729 38.801 29.927
Quote di ammortamento 102.558 38.694 63.864
Accantonamento al fondo trattamento fine rapporto 188 107 80
Utilizzo fondo trattamento fine rapporto (328) 0 (328)
Altri accantonamenti / (Utilizzo fondi) a medio/lungo termine 0 0 0
Rettifiche di ricavi da conferimento beni (34.496) 0 (34.496)
Rettifiche di costi per beni conferiti 807 0 807
C) TOTALE CAPITALE CIRCOLANTE NETTO GENERATO
DALLA GESTIONE REDDITUALE (A + B)
71.501 43.929 27.573
D) LIQUIDITA' GENERATA DALLA GESTIONE NON REDDITUALE 147.235 176.106 (28.872)
Risconti passivi a fronte di assegnazioni per investimenti 123.985 176.106 (52.121)
Valore netto contabile dei cespiti alienati 23.249 0 23.249
E) TOTALE FONTI (C + D) 218.736 220.035 (1.299)
F) IMPIEGHI 154.238 236.642 (82.404)
Acquisto di immobilizzazioni 154.238 236.642 (82.404)
G) VARIAZIONE DEL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO (E - F) 64.498 (16.607) 81.105
 

La variazione del capitale circolante netto è determinata dalle seguenti variazioni

(Valori in euro/migliaia)

  2003 2002
A) Attività a breve 46.070 138.584
Cassa e banche (34.538) (236.348)
Crediti verso il Dipartimento 56.419 298.082
Crediti verso altri 23.837 76.850
Ratei e risconti attivi 353 0
B) Passività a breve (18.428) 155.191
Debiti verso Istituti previdenziali (17.121) 13.896
Debiti verso fornitori (88.189) 30.243
Debiti tributari (17.451) 8.448
Altri debiti (17.426) (21.574)
Fondi rischi e oneri a breve termine 120.502 124.051
Ratei e risconti passivi 1.257 127
Variazione del capitale circolante netto (A - B) 64.498  (16.607)

I prospetti evidenziano un capitale circolante netto positivo di circa 64 euro/ml dimostrando un sostanziale equilibrio nella gestione corrente dei flussi di liquidità.
Rispetto all’esercizio precedente l’incremento è sostanzialmente dovuto alla mancata erogazione di parte delle assegnazioni previste sui capitoli per spese correnti, che ha determinato la necessità di coprire le spese correnti con le risorse finanziarie non spese per investimenti e per spese incentivanti al personale.

6.3.3 Analisi della liquidità

  (Valori in euro/migliaia)

  2003 2002 VARIAZIONI
A Liquidità iniziale 327.402 563.750 (236.348)
A1 di cui banca 327.307 563.653 (236.346)
A2 di cui cassa  95 97  (2)
B Incassi 2.446.532 2.123.457 323.075
  di cui cap. 3890 "Oneri di gestione" (*) 2.086.772 1.781.899 304.873
  di cui cap. 3891 "Incentivazione del personale" 122.541 106.545 15.996
  di cui cap. 7775 "Spese di Investimento" 216.104 183.600 32.504
  di cui per restituzione anticipazioni 7.289 39.231 (31.942)
  di cui altri incassi 13.826 12.182 1.644
C Pagamenti 2.481.080 2.359.803 121.277
  di cui cap. 3890 "Oneri di gestione" 2.279.337 2.057.882 221.455
  di cui cap. 7775 "Spese di Investimento" 173.065 255.612 (82.547)
  di cui anticipazioni 28.678 46.309 (17.631)
D1=A1+B-C Banca 292.759 327.307 (34.548)
D2 Cassa 105 95 10
D=D1+D2 Liquidità finale 292.864 327.402 (34.538)
E Debiti Correnti 365.080 505.267 (140.187)
F Fondi rischi ed oneri a breve termine 349.053 228.551 120.502
G  Ratei Passivi 8.663 7.406 1.257
H=E+F+G Decrementi previsti per attività corrente 722.796 741.224 (18.428)
I Crediti Correnti 126.801 102.964 23.837
L Ratei e risconti attivi 353 0 353
M Crediti Correnti vs Ministero 531.944 475.525 56.419
N=I+L+M Incrementi previsti per attività corrente 659.098 578.490 80.608
O=H-N Saldo della gestione corrente  63.698 162.735 (99.036)
P Risconti Passivi 611.035 465.665 145.370
Q Investimenti 405.501 321.998 83.503
R=P-Q Saldo della gestione investimenti 205.534 143.668 61.866
S Fondi rischi ed oneri a m/l termine 0 0 0
T Fondo TFR 0 141 (141)
U Patrimonio Netto 23.632 20.859 2.773
V=S+T+U Saldo del passivo consolidato 23.632 21.000 2.632
Z=O+R+V TOTALE A PAREGGIO 292.864 327.402 (34.538)

(*) importi al lordo dei fondi utilizzati per il pagamento delle competenze fisse al personale da parte delle competenti strutture del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
 

L’analisi della liquidità, a supporto delle informazioni contenute nei rendiconti finanziari, evidenzia l’andamento degli incassi e dei pagamenti nell’esercizio 2003.
La liquidità al 31 dicembre 2003 risulta pari a 293 milioni di euro contro una disponibilità a fine esercizio 2002 di 327 milioni di euro (-34 milioni di euro). Dall’analisi del prospetto è rilevabile il considerevole incremento nei pagamenti per parte corrente (+221 milioni di euro), parzialmente compensato dal decremento delle spese per investimenti (-83 milioni di euro) e delle anticipazioni a favore del Dipartimento per le Politiche Fiscali (- 18 milioni di euro). Si evidenzia, inoltre, che lo sbilancio tra incassi e pagamenti, relativi alla parte corrente, generata dalla mancata erogazione di parte delle assegnazioni, è stata coperta principalmente utilizzando le risorse non spese per investimenti e per premi incentivanti.

7. Fatti di rilievo successivi al 31 Dicembre 2003

La nascita delle agenzie fiscali, che operano in un contesto pubblico ma redigono un bilancio civilistico, ha posto fin dal primo esercizio l’accento sulla necessità dell’armonizzazione di due diversi sistemi contabili: quello basato sulle norme di contabilità di Stato e quello basato sulle norme del codice civile.
Negli esercizi 2001 e 2002 l’Agenzia, per rispondere a questa esigenza, ha provveduto a redigere appositi allegati di bilancio che pur evidenziando il raccordo tra le evidenze contabili dei due sistemi non potevano tener conto dei differenti tempi e modalità di registrazione dei dati.
Al riguardo si segnala che nel 2003 è pervenuto all’Agenzia il Decreto di Accertamento Residui del capitolo degli oneri di gestione per l’esercizio 2001, parificato dalla Corte dei Conti, che ha evidenziato un prelievo per ruoli di spesa fissa, non conosciuto dall’Agenzia, di oltre 35 milioni di euro.
Nei primi mesi del 2004, a seguito di una richiesta di chiarimenti sul prelievo citato, l’Ufficio Centrale del Bilancio ha segnalato che gli addebiti al capitolo degli oneri di gestione per l’esercizio 2002 sarebbero stati integrati da un prelievo in conto residui 2002, sempre riferibile a ruoli di spesa fissa, di circa 55 milioni di euro.
Per tali eventi l’Agenzia ha deciso, nelle more dell’accertamento della natura della spesa, di appostare congrui accantonamenti a conto economico 2003.
In data 24 gennaio 2004 è stata sottoscritta l’ipotesi di CCNL per il personale delle agenzie fiscali tra l’ARAN e le associazioni sindacali nazionali. Il documento è attualmente al vaglio del Comitato di Settore (struttura interministeriale del Ministero della Funzione Pubblica e del Ministero dell’Economia e delle Finanze). Il nuovo contratto prevede:

  • un adeguamento degli emolumenti fissi del personale che, secondo una prima stima, ammonterà al lordo del recupero degli arretrati 2002 e 2003 a complessivi 150 milioni di euro;
  • la stabilizzazione in busta paga (con l’istituzione dell’indennità d’agenzia) di parte degli emolumenti incentivanti per circa 120 milioni di euro annui.

Tali somme troveranno registrazione, per la quota non accantonata, nell’esercizio in cui il contratto manifesterà i propri effetti finanziari in coerenza al principio, già seguito negli scorsi esercizi, della correlazione tra costi e ricavi e tenuto conto delle indicazioni ricevute dal Dipartimento per le Politiche Fiscali circa l’iscrizione dei crediti e dei correlati ricavi solo in presenza dei relativi decreti di assegnazione delle risorse.
Nelle tabelle che seguono viene esposto il trend delle assegnazioni dell’Agenzia, nel periodo 2001- 2004, secondo due diversi criteri.
La prima tabella mette a confronto le assegnazioni del periodo così come risultanti nei bilanci e pertanto sulla base del principio prima citato dell’iscrizione dei ricavi solo in presenza del decreto di assegnazione.
L’andamento appare discontinuo e sembra evidenziare un picco di assegnazioni nel 2003 con un ridimensionamento nel 2004. In realtà da un lato le risorse erogate nel 2003 beneficiano di fondi per compensi incentivanti al personale di pertinenza di diversi esercizi (comma 193 e integrazioni FUA 2001- 2002) di carattere non ricorrente e di integrazioni per lo sviluppo di maggiori attività (sanatorie fiscali) e maggiori costi operativi (rimborso interessi alle banche per anticipato riversamento delle riscossioni F24, fitti Fintecna); dall’altro le risorse 2004 saranno necessariamente integrate, come già per il 2003, per tener conto della quota di maggiori costi aventi carattere di continuità negli esercizi futuri.

* dati di bilancio ( voce "ricavi da assegnazioni istituzionali")
** da Legge di Bilancio
*** al netto dei residui 2000
 

La seconda tabella espone, invece, il trend delle assegnazioni normalizzato, cioè tenendo conto della circostanza che le erogazioni integrative per compensi incentivanti (comma 193 e integrazioni FUA) sono state utilizzate come elemento di stabilizzazione delle risorse per la corresponsione degli incentivanti contrattati, nei diversi esercizi, con le associazioni sindacali.

* dati di bilancio ( voce "ricavi da assegnazioni istituzionali")
** da Legge di Bilancio
*** al netto dei residui 2000

La rappresentazione della tabella con l’istogramma a blocchi ben evidenzia la dinamica decrescente delle assegnazioni dell’Agenzia che nel primo esercizio sono state sostanzialmente commisurate alle dotazioni del cessato Dipartimento delle Entrate e negli esercizi successivi sono state progressivamente ridotte pur in presenza di crescenti attività e/o oneri aggiuntivi.

Per completezza di informativa si segnala che le assegnazioni per l’esercizio 2004 saranno oggetto di alcune variazioni che dovrebbero comportare un sostanziale allineamento delle risorse rispetto al 2003.
In particolare:

  • la decurtazione, per circa 36 milioni di euro, del capitolo degli oneri di gestione derivante dal riallineamento delle partite stipendiali effettuato nel 2003;
  • l’assegnazione integrativa di circa 39 milioni di euro conseguente al reintegro dei costi derivanti dall’applicazione del CCNL vigente;
  • l’assegnazione integrativa di oltre 81 milioni di euro per fattispecie di spese già oggetto di integrazione nell’esercizio 2003 (stampati e modelli fiscali, canoni di locazione, rimborso interessi a banche per anticipato riversamento delle riscossioni F24, ecc.);
  • la variazione compensativa, per circa 93 milioni di euro, in aumento del capitolo degli oneri di gestione relativa ai costi della gestione del mod. F23 attribuita all’Agenzia nel 2004.

8. Evoluzione prevedibile della gestione

Ai fini del massimo perseguimento della propria missione istituzionale l’Agenzia, nell’esercizio 2004 - come indicato nella Convenzione 2004/2006 - svilupperà la propria azione strategica nell’ambito delle diverse aree di intervento.

Area Servizi
In questa area l’azione dell’Agenzia verrà orientata in modo da conseguire un maggior livello di adempimento spontaneo dei cittadini/contribuenti attraverso interventi finalizzati a rendere più flessibile la gestione dei rimborsi; a migliorare l’efficacia dell’attività di riscossione; a potenziare gli strumenti di relazione Fisco/collettività per facilitarne i rapporti, con particolare riguardo ai servizi telematici e ai servizi di assistenza; a qualificare l’intervento in sede di generazione della normativa tributaria anche nel settore della fiscalità internazionale.
L’Agenzia sarà impegnata a potenziare gli strumenti di relazione fisco-collettività con particolare riguardo:

  1. alla tempestività dell’erogazione dei servizi alla collettività:
    • risposte rese alle istanze d’interpello;
    • comunicazioni relative alle dichiarazioni Mod. Unico 2003;
  2. il livello di utilizzo dei servizi telematici.

Inoltre sarà fortemente impegnata nella gestione dei rimborsi, con l’utilizzazione completa delle somme stanziate nel bilancio dello Stato per questa finalità, e nel miglioramento dell’efficacia della riscossione, con un potenziamento dell’ attività di verifica nei confronti dei concessionari della riscossione.

Area Contrasto all’Evasione
In questo ambito l’Agenzia svolgerà la propria azione in coerenza con il consolidato principio di proficuità dell’azione amministrativa ed in attuazione delle scelte di politiche fiscali espresse nell’Atto di Indirizzo del Ministro. La strategia, quale continuazione degli interventi degli anni precedenti e adeguata a tempestive forme di adattamento organizzativo e operativo agli eventuali mutamenti del contesto di riferimento, sarà volta a garantire l’ulteriore incremento qualitativo e quantitativo di questa area strategica.
Le azioni per mezzo delle quali l’Agenzia assicurerà il conseguimento di questo obiettivo si articoleranno in modo da garantire, rispetto all’esercizio 2003, un proficuo aumento dei controlli sostanziali, una percentuale dei quali riservata a particolari categorie di contribuenti; il controllo nei confronti di quei soggetti che si sono avvalsi delle agevolazioni fiscali riservate agli investimenti nelle aree svantaggiate e all’incremento dell’occupazione; il controllo nei confronti esercenti arti e professioni, soggetti residenti all’estero, soggetti di grandi dimensioni e soggetti appartenenti al “terzo settore”.
Il presidio del territorio verrà assicurato da un congruo numero di verifiche nei confronti dei soggetti di grandi dimensioni e degli altri soggetti, e dal controllo degli obblighi strumentali attraverso i cosiddetti accessi brevi; l’azione di deterrenza proseguirà attraverso l’esecuzione di un consistente numero di controlli formali delle dichiarazioni fiscali.
Infine verrà particolarmente presidiata l’attività di contenzioso al fine di aumentare la sostenibilità della pretesa tributaria degli uffici dell’Agenzia.

Attività Infrastrutturali
I principali interventi saranno diretti a:

  • incrementare l’efficienza dei modelli organizzativi delle strutture aziendali, periferiche e centrali;
  • sviluppare nuovi modelli di gestione delle risorse umane (telelavoro, ecc…);
  • razionalizzare le infrastrutture immobiliari e logistiche;
  • sviluppare nuove piattaforme tecnologiche per il miglioramento dei servizi.
Inoltre nell’ambito di questa area l’Agenzia in prospettiva perseguirà, in continuità con il passato, le seguenti politiche di gestione interna:
  • ottimizzazione delle performance di efficienza e di economicità compatibilmente con il progressivo incremento delle fonti di autofinanziamento;
  • miglioramento del sistema di comunicazione nei rapporti con gli interlocutori esterni all’Agenzia;
  • potenziamento delle interazioni tra strutture interne al fine di favorire la massimizzazione dei risultati di produzione.

Infine l’Agenzia sarà impegnata nell’adozione di criteri di qualità nell’erogazione dei servizi, con l’incremento del numero di uffici certificati, nella diffusione del canale Internet nelle relazioni con i contribuenti.

9. Proposta di attribuzione dell'utile dell'esercizio

Come evidenziato nel bilancio e nei dettagli di nota integrativa l’esercizio presenta un risultato di euro 2.772.639, che si propone di destinare alla “Riserva da risultati di esercizi precedenti”.