PARTE II: ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEI PROSPETTI VARI

1. QUADRO RR - CONTRIBUTI PREVIDENZIALI

Generalità

Il presente quadro deve essere compilato dai soggetti iscritti alle gestioni dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani e degli esercenti attività commerciali nonché dai liberi professionisti iscritti alla gestione separata di cui all'art. 2, comma 26, L. 8 agosto 1995, n. 335 per la determinazione dei contributi previdenziali dovuti all'Inps.

SEZIONE I - CONTRIBUTI PREVIDENZIALI DOVUTI DA ARTIGIANI E COMMERCIANTI

La presente sezione deve essere compilata, ai sensi dell'art. 10 del D.Lgs. 9 luglio 1997, n. 241, dai titolari di imprese artigiane e commerciali e dai soci titolari di una propria posizione assicurativa tenuti al versamento dei contributi previdenziali, sia per se stessi, sia per le altre persone che prestano la propria attività lavorativa nell'impresa (familiari collaboratori).
Sono esonerati dalla compilazione della sezione i soggetti che non hanno ancora ricevuto comunicazione dell'avvenuta iscrizione con conseguente attribuzione del "codice azienda".
La base imponibile per il calcolo dei contributi previdenziali è costituita, per ogni singolo soggetto iscritto alla gestione assicurativa, dalla totalità dei redditi d'impresa posseduti per l'anno 2006. Per i soci delle S.r.l. iscritti alla gestione esercenti attività commerciali o alla gestione degli artigiani la base imponibile è costituita, altresì, dalla parte del reddito d'impresa della S.r.l. corrispondente alla quota di partecipazione agli utili ancorché non distribuiti ai soci.
Per l'anno 2006:

  • il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo è di euro 13.345,00 (reddito minimale);
  • il massimale di reddito annuo entro il quale sono dovuti i contributi è di euro 65.495,00 (reddito imponibile massimo).

Il minimale ed il massimale devono essere rapportati a mesi in caso di attività che non copre l'intero anno, sia per la Gestione degli Artigiani che per quella dei Commercianti.
Per coloro che svolgono l'attività di affittacamere nonché per i produttori di assicurazione di terzo e quarto gruppo non opera il minimale ma solamente il massimale.
Per i lavoratori privi di anzianità contributiva alla data del 31 dicembre 1995, iscritti a decorrere dal 1° gennaio 1996, il minimale deve essere rapportato ai mesi, mentre il massimale, stabilito in euro 85.478,00, non può essere rapportato ai mesi di attività .
Qualora nel corso dell'anno si verifichi un trasferimento dalla gestione commercianti alla gestione artigiani o viceversa, devono essere compilati due distinti quadri, ognuno riferito alla singola gestione.

Per la determinazione dei contributi dovuti devono essere applicate le seguenti aliquote:

  • per la Gestione Artigiani:
  • 17,40 per cento sul reddito minimale e sui redditi compresi tra euro 13.345,00 ed euro 39.297,00;
  • 18,40 per cento per i redditi superiori ad euro 39.297,00 fino al massimale di euro 65.495,00 o fino al massimale di euro 85.478,00 per i lavoratori privi di anzianità contributiva alla data del 31 dicembre 1995;
  • per la Gestione Commercianti:
  • 17,79 per cento sul reddito minimale e sui redditi compresi tra euro 13.345,00 ed euro 39.297,00;
  • 18,79 per cento per i redditi superiori ad euro 39.297,00 fino al massimale di euro 65.495,00 o fino al massimale di euro 85.478,00 per i lavoratori privi di anzianità contributiva alla data del 31 dicembre 1995.

Si ricorda che coloro che svolgono l'attività di affittacamere nonché i produttori di assicurazione di terzo e quarto gruppo sono iscritti alla gestione commercianti.

Come si compila la Sezione I

Ai fini della compilazione della sezione, il titolare dell'impresa dovrà determinare i dati relativi a ciascun soggetto iscritto alla gestione assicurativa indicando, per ognuno di essi, oltre all'imponibile e ai contributi, anche le eccedenze, i debiti e i crediti.
Nel caso emerga un credito, deve altresì indicare la parte che intende chiedere a rimborso e quella che vuole utilizzare in compensazione.
Nel rigo RR1 riportare il codice azienda attribuito dall'Inps (otto caratteri numerici e due alfabetici). La casella "Attività particolari" deve essere compilata con le seguenti modalità :

  • indicare il codice 1 nel caso in cui il contribuente svolga l'attività di affittacamere;
  • indicare il codice 2 qualora il contribuente svolga l'attività di produttore di assicurazione di terzo e quarto gruppo.

I righi RR2 e RR3 sono riservati all'indicazione dei dati contributivi del titolare dell'impresa e dei collaboratori. Il titolare dell'impresa deve esporre prima i dati relativi alla propria posizione e, successivamente, i dati relativi ai collaboratori.
Ciascun rigo è predisposto per l'indicazione di tre gruppi di dati:

  • le colonne da 1 a 9 sono riservate all'indicazione dei dati relativi alla singola posizione contributiva;
  • le colonne da 10 a 21 sono riservate all'indicazione dei dati relativi ai contributi sul reddito minimale;
  • le colonne da 22 a 34 sono riservate all'indicazione dei dati relativi ai contributi sul reddito che eccede il minimale.

Coloro che svolgono attività di affittacamere nonché i produttori di assicurazione di terzo e quarto gruppo non devono indicare alcun dato nelle colonne da 10 a 21 in quanto sono tenuti ad indicare il reddito effettivamente percepito, non adeguato al minimale e, pertanto, devono compilare solamente le colonne da 1 a 9 e da 22 a 34.
Per la compilazione delle singole colonne del rigo procedere nel seguente modo:

  • a colonna 1, indicare il codice fiscale del titolare o dei componenti il nucleo aziendale;
  • a colonna 2 indicare il codice Inps di 17 caratteri relativo all'anno 2006 che individua la posizione contributiva del singolo soggetto e utilizzato nel modello F24 per i versamenti eccedenti il minimale;
  • a colonna 3, il totale dei redditi d'impresa al netto delle eventuali perdite portate a nuovo, posseduti per l'anno 2006, aumentato della quota di partecipazione agli utili per i soci di S.r.l. Qualora l'importo da indicare è negativo (perdita di impresa), la colonna non va compilata;
  • nelle colonne 4 e 5, indicare rispettivamente l'inizio e la fine del periodo per il quale sono dovuti i contributi relativi al 2006 (ad es. per l'intero anno, da 01 a 12; in caso di decorrenza dell'iscrizione dal mese di maggio, da 05 a 12, ecc.);
  • a colonna 6, barrare la casella se trattasi di lavoratore privo di anzianità contributiva alla data del 31 dicembre 1995, iscritto a decorrere dal 1° gennaio 1996;
  • a colonna 7, indicare uno dei codici sottoelencati relativi alle eventuali agevolazioni contributive (riduzioni) riconosciute dall'INPS:
    1. art. 59, comma 15, L. 449/97. Riduzione del 50% dei contributi IVS dovuti dai pensionati ultrasessantacinquenni;
    2. art. 1, c. 7, L. 233/90. Riduzione di tre punti dell'aliquota contributiva IVS per i collaboratori di età inferiore a 21 anni (ad es. l'aliquota del 17,40 si riduce al 14,40 per gli artigiani e dal 17,79 al 14,79 per i commercianti); si precisa che la riduzione è applicabile fino a tutto il mese in cui il collaboratore interessato compie i 21 anni;
  • nelle colonne 8 e 9, indicare rispettivamente l'inizio e la fine del periodo per il quale spetta la riduzione (ad es. per l'intero anno, da 01 a 12);
  • a colonna 10, indicare il reddito minimale. Qualora il reddito d'impresa sia di importo inferiore al minimale (ad esclusione di quello derivante dall'attività di affittacamere o di produttore di assicurazione di terzo e quarto gruppo che deve essere indicato nella colonna 23), in tale colonna va indicato l'importo corrispondente al predetto minimale. Nel caso di attività svolta per parte dell'anno, il reddito minimale deve essere rapportato ai mesi di attività
  • a colonna 11, indicare i contributi IVS dovuti sul reddito minimale, calcolati, applicando al reddito indicato nella colonna 10, le aliquote stabilite per la gestione di appartenenza (artigiani o commercianti) al netto di eventuali riduzioni indicate a colonna 7. Nel caso siano stati compilati più righi per il singolo soggetto, nella determinazione del contributo dovuto si deve tenere conto delle diverse riduzioni indicate nei singoli righi;
  • a colonna 12, indicare il contributo per le prestazioni di maternità fissato nella misura di euro 0,62 mensili;
  • a colonna 13, indicare gli importi relativi alle quote associative o ad eventuali oneri accessori;
  • a colonna 14, indicare il totale dei contributi versati sul reddito minimale, comprensivo anche delle somme corrisposte per contributi di maternità, quote associative ed oneri accessori (colonne 12 e 13), sommando anche i contributi con scadenze successive all'atto della presentazione della dichiarazione modello UNICO 2007 PF;
  • a colonna 15, indicare l'ammontare complessivo dei contributi previdenziali dovuti sul reddito minimale compensati senza l'utilizzo del Mod. F24, con crediti non risultanti dalla precedente dichiarazione, ma riconosciuti dall'INPS su richiesta dell'assicurato;
  • a colonna 16, riportare, per ciascun soggetto, il credito emergente dalla singola posizione contributiva riferito al reddito minimale dell'anno precedente, indicato nella colonna 21 del rigo riferito al medesimo soggetto, presente nel quadro RR del modello UNICO 2006 PF;
  • a colonna 17, indicare la parte del credito già esposto a colonna 16 e compensato nel modello F24. Al fine di determinare il contributo a debito o a credito sul reddito minimale, effettuare la seguente operazione:

    col. 11 + col. 12 + col. 13 - col. 14 - col. 15 - col. 16 + col. 17

    • se il risultato di tale operazione è uguale o maggiore di zero, indicare il corrispondente importo nella colonna 18;
    • se, invece, è inferiore a zero, indicare il corrispondente importo in valore assoluto (senza l'indicazione del segno meno) nella colonna 19;
  • alle colonne 20 e 21, indicare, rispettivamente, la quota di credito di colonna 19 che si intende chiedere a rimborso e quella da utilizzare in compensazione. Si precisa che il credito di colonna 21 deve essere utilizzato in compensazione esclusivamente nel mod. F24;
  • a colonna 22, indicare il reddito eccedente il minimale fino al massimale di euro 65.495,00. Nel caso di attività svolta per parte dell'anno, il reddito massimale deve essere rapportato ai mesi di attività . Per i lavoratori privi di anzianità contributiva alla data del 31 dicembre 1995 (casella di colonna 6 barrata), il massimale è di euro 85.478,00 e non deve essere rapportato ai mesi di attività . Coloro che svolgono attività di affittacamere o di produttori di assicurazione di terzo e quarto gruppo (casella del rigo RR1, colonna 2 compilata) devono indicare il reddito effettivamente percepito e non il reddito eccedente il minimale, fermo restando il massimale di reddito imponibile;
  • a colonna 23, indicare i contributi IVS dovuti sul reddito eccedente il minimale, calcolati applicando al reddito indicato nella colonna 22, le aliquote per scaglioni di imponibile stabilite per la gestione di appartenenza (artigiani o commercianti) al netto di eventuali riduzioni indicate a colonna 7. Nel caso siano stati compilati più righi per il singolo soggetto, nella determinazione del contributo dovuto si deve tenere conto delle diverse riduzioni indicate nei singoli righi;
  • a colonna 24, coloro che svolgono attività di affittacamere o di produttori di assicurazione di terzo e quarto gruppo devono indicare il contributo per le prestazioni di maternità
  • a colonna 25, indicare il totale dei contributi versati sul reddito che eccede il minimale. Coloro che svolgono attività di affittacamere o di produttori di assicurazione di terzo e quarto gruppo, devono indicare in tale campo anche l'importo versato per il contributo di maternità
  • a colonna 26 indicare i contributi sul reddito eccedente il minimale i cui termini di versamento non sono ancora scaduti all'atto di presentazione del modello UNICO 2007 PF;
  • a colonna 27, indicare l'ammontare complessivo dei contributi previdenziali dovuti sul reddito eccedente il minimale e compensati senza l'utilizzo del Mod. F24, con crediti non risultanti dalla precedente dichiarazione, ma riconosciuti dall'INPS su richiesta dell'assicurato;
  • a colonna 28, riportare, per ciascun soggetto, il credito emergente dalla singola posizione contributiva riferito al reddito eccedente il minimale dell'anno precedente, indicato nella colonna 34 del rigo riferito al medesimo soggetto, presente nel quadro RR del modello UNICO 2006 PF
  • a colonna 29, indicare la parte del credito già esposto a colonna 28 e compensato nel modello F24; Al fine di determinare il contributo a debito o a credito sul reddito eccedente il minimale, effettuare la seguente operazione:

    col. 23 + col. 24 - col. 25 - col. 26 - col. 27 - col. 28 + col. 29

    • se il risultato di tale operazione è uguale o maggiore di zero, indicare il corrispondente importo nella colonna 30;
    • se, invece, è inferiore a zero, indicare il corrispondente importo in valore assoluto (senza l'indicazione del segno meno) nella colonna 31;
  • a colonna 32 indicare l'eccedenza di versamento a saldo, ossia l'importo eventualmente versato in eccedenza rispetto alla somma dovuta in riferimento alla singola posizione contributiva.

La somma degli importi delle colonne 31 e 32 deve essere ripartita tra le colonne 33 e/o 34 e pertanto riportare:

  • a colonna 33 il credito di cui si chiede a rimborso;
  • a colonna 34 il credito da utilizzare in compensazione con il mod. F24. Si ricorda che per quanto concerne il rimborso dei contributi previdenziali a credito dovrà essere presentata anche specifica istanza all'INPS. Si precisa che il credito di colonna 34 deve essere utilizzato in compensazione esclusivamente nel mod. F24.

Qualora i righi RR2 e RR3 non fossero sufficienti per indicare tutti i collaboratori, il contribuente dovrà utilizzare un ulteriore modulo.
Il rigo RR4 è riservato alla indicazione del totale dei crediti. In particolare:

  • a colonna 1 riportare la somma degli importi indicati alle colonne 19 e 31 di tutti i righi compilati; 26
  • a colonna 2 riportare la somma degli importi indicati alla colonna 32 di tutti i righi compilati;
  • a colonna 3 riportare la somma degli importi indicati alle colonne 20 e 33 di tutti i righi compilati;
  • a colonna 4 riportare la somma degli importi indicati alle colonne 21 e 34 di tutti i righi compilati.

Qualora il contribuente abbia utilizzato più moduli del quadro RR, deve compilare il rigo RR4 solo nel primo di essi.

Qualora nel corso dell'anno si verifichi un trasferimento dalla gestione commercianti alla gestione artigiani o viceversa, e quindi si compilano quadri RR distinti, ognuno riferito alla singola gestione, il rigo RR4 deve essere compilato una sola volta nel primo modulo e comprendere i dati delle due gestioni. Per le modalità di calcolo degli acconti, vedere in APPENDICE, la voce "INPS - Modalità di calcolo degli acconti".

SEZIONE II - CONTRIBUTI PREVIDENZIALI DOVUTI DAI LIBERI PROFESSIONISTI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA DELL'INPS

La presente sezione deve essere compilata dai lavoratori autonomi che svolgono attività di cui all'art. 53, comma 1, del TUIR, tenuti al versamento dei contributi previdenziali alla Gestione separata ex art. 2, comma 26, della L. 8 agosto 1995, n. 335.

Si precisa, al riguardo, che non sono tenuti all'iscrizione alla gestione separata istituita presso l'Inps e, quindi, alla compilazione del presente quadro, i professionisti già assicurati ad altre casse professionali, relativamente ai redditi assoggettati a contribuzione presso le casse stesse, e coloro che, pur producendo redditi di lavoro autonomo, siano assoggettati, per l'attività professionale, ad altre forme assicurative (ad esempio, ostetriche iscritte alla gestione dei commercianti, lavoratori dello spettacolo iscritti all'Enpals, ecc.). La base imponibile è rappresentata dal reddito di lavoro autonomo dichiarato ai fini Irpef, relativo all'anno cui la contribuzione si riferisce.

Per l'anno 2006 il contributo, entro il massimale di euro 85.478,00, deve essere calcolato applicando all'imponibile le seguenti aliquote:

  • 10 per i professionisti già iscritti ad una gestione previdenziale obbligatoria o titolari di pensione non diretta (indiretta, di reversibilità);
  • 15 per i professionisti titolari di pensione diretta;
  • 18,20 per i professionisti privi di un'altra tutela previdenziale obbligatoria per i redditi fino a euro 39.297,00 e 19,20 per la quota di reddito eccedente euro 39.297,00.

ESEMPIO

Per un reddito di 50.000,00, sull'importo di euro 39.297,00 deve essere applicata l'aliquota del 18,20 e sui restanti euro 10.703,00 l'aliquota del 19,20.

Ne righi RR5 e RR6 devono essere riportati i seguenti dati:

  • a colonna 1, il reddito imponibile sul quale è stato calcolato il contributo, eventualmente ridotto entro il limite del massimale. Gli amministratori locali di cui all'art. 1 del D.M. 25 maggio 2001 devono indicare il reddito imponibile al netto dell'importo di euro 13.345,00, per il quale l'amministrazione di appartenenza è tenuta al versamento della quota forfetaria. Per i mandati di durata inferiori all'anno la somma di euro 13.345,00, deve essere rapportata a mese;
  • nelle colonne 2 e 3, il periodo in cui è stato conseguito il reddito nella forma "dal mese" e "al mese"
  • a colonna 4, indicare il codice corrispondente all'aliquota applicata; in particolare:
    • A aliquota del 10%;
    • B aliquota del 15%;
    • C aliquota del 18,20% per i redditi fino a euro 39.297,00 e del 19,20% per la quota eccedente tale importo;
  • la compilazione della colonna 5, è riservata agli amministratori locali di cui all'art. 1 del D.M. 25 maggio 2001. In tale colonna riportare il numero di mesi di durata del mandato (indicare 12 per l'intero anno);
  • a colonna 6, il contributo dovuto: moltiplicare il reddito imponibile di colonna 1 per l'aliquota di colonna 4;
  • a colonna 7, l'acconto versato.

Qualora si modifichi in corso d'anno la misura dell'aliquota contributiva da applicare (ad esempio dal 18,20% al 10%) per l'inizio, ad esempio, di un concomitante rapporto di lavoro subordinato a decorrere dal mese di maggio, devono essere compilati sia il rigo RR5 sia il rigo RR6.
Proseguendo nell'esempio, nel rigo RR5 sarà indicato il reddito imponibile del primo periodo dell'anno nel quale non vi era altro rapporto di lavoro, nella misura di 4/12 del reddito annuo, il periodo di riferimento, da 01 a 04, e il codice C.
Nel rigo RR6 saranno riportati l'imponibile relativo alla restante parte dell'anno, nella misura di 8/12 del reddito annuo, il periodo di riferimento, da 05 a 12, e il codice A. Nel caso in cui il reddito conseguito sia superiore a 85.478,00 euro, ai fini della determinazione delle due diverse basi imponibili, detta somma sarà rapportata a mese e moltiplicata per i mesi di ciascun periodo. Nell'esempio, il reddito da indicare nei righi RR5 e RR6 sarà pari, rispettivamente, a euro 28.016,00 e ad euro 56.033,00.
Si evidenzia che in caso di attività che non si protrae per l'intero anno i contributi sono comunque dovuti entro il predetto massimale di euro 85.478,00.

Nel rigo RR7 riportare il totale dei contributi dovuti e degli acconti versati indicati rispettivamente nelle colonne 6 e 7.
Nel rigo RR8 riportare il credito da utilizzare in compensazione risultante dalla precedente dichiarazione. Tale dato è desumibile dal rigo RR11, colonna 4 del quadro RR del modello UNICO 2006 PF.
Nel rigo RR9 riportare la parte del credito già indicato al rigo RR8 compensata con il Mod. F24.
Al fine di determinare i contributi a debito o a credito, effettuare la seguente operazione:

RR7 col. 6 - RR7 col. 7 - RR8 + RR9
  • se il risultato di tale operazione è uguale o maggiore di zero, indicare il corrispondente importo nel rigo RR10;
  • se invece, risulta inferiore a zero, indicare il corrispondente importo in valore assoluto (senza l'indicazione del segno meno) nella colonna 1 del rigo RR11.

Nella colonna 2, indicare l'eccedenza di versamento a saldo ossia l'importo eventualmente versato in eccedenza rispetto alla somma dovuta a saldo per la presente dichiarazione. La somma degli importi delle colonne 1 e 2 deve essere ripartita tra le colonne 3 e/o 4 e pertanto riportare:

  • a colonna 3 il credito di cui si chiede a rimborso;
  • a colonna 4 il credito da utilizzare in compensazione con il mod. F24. Si ricorda che per quanto concerne il rimborso dei contributi previdenziali a credito dovrà essere presentata anche specifica istanza all'INPS.

Qualora i righi previsti nella sezione II del quadro RR non fossero sufficienti per indicare tutti i periodi con diversa aliquota, il contribuente dovrà utilizzare un secondo modulo, compilando i righi da RR7 a RR11 solo nel primo quadro.
Per le modalità di calcolo degli acconti, vedere in APPENDICE, la voce "INPS - Modalità di calcolo degli acconti".