Le modalità di erogazione

Rispetto ai precedenti contributi a fondo perduto, il decreto “Sostegni” ha introdotto una nuova modalità di erogazione del contributo spettante.
A scelta del beneficiario, l’Agenzia delle entrate può erogare il contributo spettante:

  • mediante accredito su conto corrente bancario o postale, intestato al beneficiario (o cointestato se il beneficiario è una persona fisica)
  • mediante riconoscimento di un credito d’imposta di pari valore, utilizzabile in compensazione tramite modello F24.

La scelta della modalità di erogazione è irrevocabile, deve riguardare l’intero importo del contributo spettante e deve essere espressa dal beneficiario nell’istanza per la richiesta del contributo.
Nel caso di opzione per il riconoscimento del credito d’imposta, il relativo importo può essere utilizzato in compensazione a fronte delle imposte, dei contributi dovuti all’Inps e delle altre somme dovute allo Stato, agli enti locali e agli enti previdenziali, il cui versamento si effettua mediante presentazione del modello F24.
Il modello F24 nel quale viene utilizzato il credito d’imposta deve essere presentato esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate. Per consentire l’utilizzo del credito in compensazione, con la risoluzione n. 24/2021 è stato istituito un nuovo codice tributo (6941).
Alle compensazioni del credito d’imposta non si applicano i seguenti limiti:

  • divieto di compensazione in presenza di ruoli erariali scaduti per un importo superiore a 1.500 euro, di cui all’articolo 31, comma 1, del decreto legge n. 78/2010
  • ammontare annuo massimo delle compensazioni, di cui all’articolo 34 della legge n. 388/2000
  • ammontare annuo massimo dei crediti d’imposta fruibili, di cui all’articolo 1, comma 53, della legge n. 244/2007.

Il credito d’imposta riconosciuto non può essere ceduto ad altri soggetti.

 

In caso di opzione per il credito d’imposta, questo potrà essere utilizzato in compensazione dal beneficiario, successivamente alla comunicazione di riconoscimento del contributo.
Se il credito indicato in compensazione risulta superiore all’ammontare disponibile, anche tenendo conto di precedenti fruizioni, il modello F24 è scartato.
Successivamente al riconoscimento del contributo, il beneficiario può consultare in ogni momento l’ammontare del credito d’imposta riconosciuto e quello già utilizzato in compensazione nella sezione “Cassetto fiscale” accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, al link “Crediti IVA / Agevolazioni utilizzabili”.