Successione degli eredi in un contratto di mutuo per acquisto dell’abitazione principale

Con riferimento alla fattispecie di successione degli eredi in un contratto di mutuo per acquisto dell’abitazione principale la circolare n. 7/E del 2018 chiarisce che, in linea generale, in caso di successione a causa di morte, la detrazione spetta agli eredi, compreso il coniuge superstite contitolare del contratto di mutuo, a condizione che provvedano a regolarizzare l’accollo del mutuo e sempreché sussistano gli altri requisiti.
In assenza di modifiche contrattuali inerenti l’intestazione del mutuo continuano a essere debitori tutti gli eredi; tuttavia, nel periodo che precede la regolarizzazione del contratto di mutuo tra gli eredi e la banca, l’eventuale pagamento dell’intera quota del mutuo da parte di un solo erede consente a questi la detrazione degli interessi nella misura massima consentita a condizione che tra gli eredi intervenga un accordo da cui risulti il soggetto che assume l’obbligo del pagamento dell’intero debito relativo al mutuo.
Ciò premesso si ritiene che la banca debba attivarsi per acquisire l’informazione relativa al possesso dei requisiti da parte dell’erede. Tenendo conto che il campo deve essere compilato in base alle informazioni in possesso della banca al 31 dicembre dell’anno di riferimento, qualora la banca non sia riuscita ad appurare se l'immobile sia abitazione principale per l’erede cointestatario, il campo 22 del tracciato dovrà essere impostato con il valore “0”.