Avvertenze per un corretto versamento telematico

I versamenti inviati tramite i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate si considerano effettuati solo nel caso in cui il saldo da pagare sia stato addebitato sul conto corrente bancario o postale indicato nel file trasmesso. Questo avviene se, alla data di esecuzione del versamento:

  • il conto risulta aperto
  • il conto presenta disponibilità finanziarie sufficienti per addebitare l'intero saldo dovuto
  • l’intestatario del conto, individuato attraverso il codice fiscale, corrisponde al soggetto indicato come tale nel file inviato.

L’elaborazione delle operazioni avviene con procedure automatizzate e - nel caso in cui anche una sola delle condizioni non risulti soddisfatta - l’istituto presso il quale è aperto il conto non procede con l’addebito e, quindi, il versamento non è considerato validamente effettuato.

Va posta particolare attenzione all’utilizzo dei crediti in compensazione soggetti a controllo preventivo (es. crediti IVA, imposte dirette, agevolazioni), i quali devono risultare disponibili alla data di invio della delega. In assenza di tale disponibilità, la richiesta di versamento viene scartata.

I versamenti possono essere inviati anche in anticipo rispetto alla data di scadenza dell’adempimento: l’addebito delle somme sul conto corrente avviene, comunque, alla data di esecuzione richiesta.

Inoltre, l’invio dei versamenti telematici con congruo anticipo consente di correggere eventuali errori di compilazione determinanti lo scarto del file trasmesso e di eseguire nuovamente l’operazione entro la scadenza prevista, evitando di incorrere in sanzioni.